L’investimento in stampanti F3300 potenzia le capacità nell’intero ciclo di vita della produzione, da prototipi a utensili per aerospace, difesa e automotive.
3E EOS, riferimento nei sistemi elettro-ottici, ha ampliato le proprie capacità di produzione additiva con un investimento significativo nella tecnologia Stratasys. L’espansione comprende nuove stampanti 3D FDM (Fused Deposition Modelling) Stratasys, portando il parco macchine a 10 sistemi su larga scala, tra cui F3300, Neo800, F900, F770, modelli Origin One e tecnologie SAF.
Un centro di produzione additiva dedicato
Sulla base del successo ottenuto con le soluzioni Stratasys, 3E EOS sta creando un centro di produzione additiva dedicato per supportare prototipazione, attrezzaggio e produzione. Il parco macchine ampliato consente di produrre componenti critici come condotti dell’aria e adattatori per il carburante per gli aerei, riducendo i tempi di consegna di 30-45 giorni rispetto ai metodi di produzione tradizionali e tagliando i costi di produzione del 40%.
La stampante di punta Stratasys F3300 continua a fornire un valore tangibile per i clienti, favorendo la sua crescente adozione a supporto di applicazioni critiche nei settori aerospaziale, della difesa e automobilistico: grazie a questa soluzione, ad esempio si prevede di ridurre del 20% i costi per i progetti ad alto volume.
L’investimento ripaga ed è sostenibile
CoreLayer, insieme a 3E EOS, si concentra anche sulle esigenze in evoluzione dell’industria automobilistica, portando la sua esperienza nella progettazione e nella produzione di maschere e dispositivi per catene di montaggio in questo settore dinamico. Applicando le sue comprovate capacità, CoreLayer intende supportare i clienti nell’adattamento a progetti sempre più complessi e nel miglioramento dell’efficienza produttiva. Questo orientamento strategico rafforza il suo ruolo di partner di fiducia per le capacità produttive avanzate.
Inoltre, 3E EOS sta promuovendo l’adozione dell’AM (Additive Manufacturing) e allo stesso tempo la sostenibilità, riducendo al minimo gli scarti di materiale e il consumo di energia. Ciò è in linea con gli standard ambientali globali e sostiene l’obiettivo di promuovere un processo di produzione più efficiente dal punto di vista delle risorse.
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