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“A List” di CDP, settima volta per Mitsubishi Electric su clima e gestione dell’acqua

La multinazionale giapponese vanta attività ambientali fin dal 2016 valutate di primo livello dall’organizzazione non profit internazionale CDP.

L’organizzazione non profit internazionale CDP ha ancora una volta conferito a ha Mitsubishi Electric Corporation il rating più alto, “A List”, per le attività legate al cambiamento climatico e alla gestione dell’acqua.

Mitsubishi Electric e l’impegno ambientale

L’impegno ambientale delle attività e degli obiettivi commerciali di Mitsubishi Electric è riconosciuto dai rating più alti, nonché la sua divulgazione tempestiva e corretta di informazioni.

Per questo la multinazionale giapponese è stata inclusa nella “A List” in entrambe le categorie per ben 7 volte dal 2016 e ha ottenuto il rating più alto in ciascuna categoria per 2 anni consecutivi.

Mitsubishi Electric, che ha posto la sostenibilità come pietra miliare della sua attività, della sua filosofia di gestione e della sua visione ambientale 2050, mira ad azzerare le emissioni nette di gas serra o GHG (GreenHouse Gas) nei suoi stabilimenti e uffici entro l’anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2031 e a fare altrettanto in tutta la sua catena di valore entro l’anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2051.

Anche per tutto il  2025, l’azienda continuerà a contribuire alla realizzazione di un ambiente globale sostenibile in tutte le catene di valore globali, di prodotti e sistemi ad alta efficienza energetica e di infrastrutture all’avanguardia.

Le specifiche del Piano ambientale 2025

Il “Piano ambientale 2025” formulato da Mitsubishi Electric specifica calcoli semplificati per le emissioni di LC-CO2 (vale a dire le emissioni di CO2 nel ciclo di vita, generate in tutte le fasi, dalla produzione allo smaltimento di prodotti e servizi) che contribuiscono alla carbon neutrality, all’economia circolare nonché a obiettivi positivi in ottica ambientale che contribuiscono all’iniziativa “30by30” (obiettivo di proteggere e conservare almeno il 30% della terra e del mare del Giappone entro il 2030) del governo giapponese.

L’azienda continuerà a contribuire alla realizzazione di un ambiente globale sostenibile in tutte le catene di valore globali, di prodotti e sistemi ad alta efficienza energetica e di infrastrutture all’avanguardia.

Per il cambiamento climatico

Mitsubishi Electric per il cambiamento climatico realizza iniziative come:

  • nel Piano ambientale 2025, Mitsubishi Electric ha aggiornato gli obiettivi del Gruppo sulla riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030, che sono stati certificati dalla SBTi (Science Based Targets initiative) per la conformità con l’obiettivo di 1,5 °C previsto dall’accordo di Parigi;
  • riduzione dei livelli di gas serra nell’intera catena di valore dell’azienda, dalla fase di sviluppo, progettazione e approvvigionamento delle materie prime e produzione fino alla vendita, alla distribuzione, all’uso e allo smaltimento, con l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2051;
  • fornitura di sistemi operativamente più sofisticati per fonti di energia distribuite e batterie di accumulo, ulteriore stabilizzazione delle reti elettriche e trasporto di energia rinnovabile ad alta efficienza per l’adozione su larga scala dell’energia rinnovabile nella società;
  • promozione della diffusione del “sistema di acqua calda di tipo a pompa di calore (aria-acqua)”, che è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al sistema di caldaie che utilizza combustibili fossili;
  • riduzione delle emissioni in fase di produzione adottando apparecchiature ad alta efficienza e IoT (Internet of Things), incrementando il tasso di utilizzo dell’energia rinnovabile, aggiornando l’operatività delle apparecchiature e sviluppando modelli di risparmio energetico.

Per la sicurezza delle acque

Mitsubishi Electric per la sicurezza delle acque realizza iniziative come:

  • nel Piano ambientale 2025, Mitsubishi Electric ha fissato l’obiettivo di ridurre il consumo di acqua nei siti ad alto rischio entro l’anno fiscale che termina il 31 marzo 2026;
  • adozione di Aqueduct Water Risk Atlas e di altri strumenti di valutazione del rischio per tenere traccia dei rischi futuri nella gestione dell’acqua presso le sedi aziendali in Giappone e all’estero;
  • gestione accurata dell’utilizzo e dello scarico dell’acqua nei siti di produzione nazionali ed esteri, riduzione del consumo di acqua e misure più efficaci per il risparmio e il riutilizzo dell’acqua;
  • sviluppo di tecnologie di purificazione dell’acqua mediante ozono e altri metodi, fornitura di sistemi di purificazione dell’acqua a siti di trattamento delle acque e delle acque reflue, fabbriche e strutture pubbliche.

L’attività del CDP

Le valutazioni del CDP (Carbon Disclosure Project) riguardano le iniziative ambientali di aziende e governi con l’appoggio di oltre 700 investitori che gestiscono fondi globali per un totale di 142.000 miliardi di dollari.

Dopo aver distribuito questionari sulle attività che influiscono sul cambiamento climatico, sulla sicurezza idrica e sul patrimonio forestale, il CDP valuta i dati raccolti e annuncia i risultati.

L’ultima valutazione effettuata, che comprende 8 rating da A a D–, comprende le risposte di oltre 24.800 aziende, città, stati e regioni.