SPD risponde al meglio alle richieste del mercato del bloccaggio pezzi grazie a una riorganizzazione strategica per ottimizzare i cicli e potenziare i servizi puntando su ricerca & sviluppo.
La qualità del prodotto e lo sviluppo di soluzioni innovative e rivoluzionarie sono senz’altro degli aspetti fondamentali che permettono a un’azienda di affermarsi e diventare punto di riferimento sui mercati mondiali, ma per potersi contraddistinguere in modo netto rispetto alla concorrenza questo non è sufficiente; oggi infatti appare necessario essere flessibili, capaci e pronti ad adattarsi in tempi estremamente rapidi alle situazioni e alle richieste sia del mercato che della clientela. Di questo è pienamente consapevole Roberto Pola, Amministratore Delegato di SPD, società con sede a Caravaggio in provincia di Bergamo, attiva dal 1974, che ha maturato un’ampia esperienza nel settore delle attrezzature magnetiche e nella progettazione e costruzione di soluzioni per il bloccaggio di pezzi meccanici e materiali su macchine utensili e macchine operatrici. Queste caratteristiche, unitamente all’adozione di strumenti digitali di comunicazione, hanno consentito alla SPD di affrontare il recente periodo di chiusura e distanziamento sociale e permettono di guardare con fiducia al futuro, guidando con entusiasmo la riapertura e proponendo sul mercato nuove idee. «L’emergenza sanitaria e il periodo di lockdown – ha esordito Roberto Pola – non hanno stravolto le strategie e i punti chiave che caratterizzano l’offerta di SPD basata su prodotti sicuri, tecnologicamente avanzati e pienamente integrati in modo intelligente con il resto della fabbrica. Possiamo dire che la situazione che stiamo vivendo sta esaltando ancora di più la capacità delle macchine di comunicare al di là della presenza fisica delle persone e il distanziamento sta diventando quasi una prerogativa del nostro futuro sistema produttivo. Gli indirizzi presi pertanto in periodi pre Covid sono sempre maggiormente confermati e attuali». Quanto detto mette in luce che, attuando i paradigmi e i dettami che sono alla base della quarta rivoluzione industriale conosciuta con il nome di Industria 4.0, le realtà produttive risultano maggiormente reattive grazie all’adozione di sistemi e tecnologie utili a condividere i dati per controllare e valutare la produzione, in parte anche a distanza, e mettere in atto azioni migliorative.
SPD, le strategie per la ripresa
Forte di una storia di costante crescita e di un 2019 decisamente positivo, a seguito della pandemia che ha causato il fermo degli ordini e della produzione di molte aziende la realtà di Caravaggio, grazie all’utilizzo di tecnologie informatiche e canali digitali, ha puntato a mantenere e rafforzare la propria presenza e i contatti con la clientela, pur evitando gli spostamenti e gli incontri fisici che fino a oggi risultano fondamentali per effettuare investimenti e innovazioni all’interno delle realtà produttive.
Parallelamente a ciò, nella consapevolezza che il successo richiede tempo e impegno e il lavoro quotidiano è la base sulla quale costruire gli sviluppi futuri, in questi mesi è stata attuata una riorganizzazione strategica interna per ottimizzare i cicli produttivi e potenziare alcuni servizi. Per rispondere alle esigenze del mercato e fare fronte a una minore liquidità e possibilità di investimento delle imprese è stato implementato e rafforzato il servizio di assistenza, riparazione e ripristino del materiale esistente del cliente migliorando e potenziando, da un punto di vista della forza lavoro umana, il reparto di riferimento, per potere garantire in modo tempestivo i preventivi e i successivi interventi di nuova certificazione e collaudo.
Particolare importanza è stata riservata anche all’assistenza e al service post vendita, un reparto che vede l’assunzione di nuovo personale per soddisfare in tempi più rapidi le richieste. L’attenzione al cliente si manifesta anche con vantaggi da un punto di vista dei pagamenti, per sopperire alla mancanza di liquidità.
Per raggiungere l’obiettivo di rendere i prodotti più sicuri, di maggiore qualità e ad alto contenuto tecnologico è necessario riservare grande attenzione al settore Ricerca & Sviluppo, un comparto che è stato implementato anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria in quanto, come ricordato dall’Amministratore Delegato Roberto Pola, «la ripresa sarà più facile se avremo a disposizione nuove idee e nuovi progetti che non possono certamente nascere in breve tempo, ma si raggiungono grazie alla forza e al coraggio di investire in un periodo difficile». Da quanto sopra esposto si evince che la capacità di fare innovazione è certamente una delle carte vincenti per la SPD, che tra le altre caratteristiche vanta un notevole numero di brevetti attualmente registrati, tra cui uno perfezionato e depositato proprio durante l’emergenza da Covid-19, che verrà presentato presumibilmente in occasione delle prossime fiere. Si tratta di un sistema per misurare la forza magnetica attraverso dei tool che vengono applicati all’oggetto magnetico e sono in grado di comunicare con chi opera. Grande orgoglio traspare dalle parole di Roberto Pola: «È la prima volta che si riesce a trovare un tool in grado di trasportare il concetto magnetico, inteso come campo magnetico Gauss o Tesla, in forza, quindi azione verso il pezzo. Questo sistema ci permetterà di ampliare notevolmente la gamma di interesse dei clienti. Per il sistema di ricollaudo e di service, per esempio, non sarà più necessario un intervento da parte del personale tecnico ma basterà applicare il tool per capire se il prodotto è ancora in buone condizioni». Nei prossimi anni l’impegno sarà rivolto, tra gli altri, a studiare le applicazioni di questo sistema.
Gli sviluppi futuri di SPD
Il concetto di smart working in questo periodo di difficoltà ha rappresentato sicuramente un’ottima opportunità per le aziende per potere proseguire la propria attività, anche se per la parte operativa oggi risulta una metodologia difficilmente attuabile nelle realtà che come SPD si occupano in buona parte di assemblaggio manuale.
«Per il settore produttivo – ha sottolineato Roberto Pola – appare difficile lavorare in remoto in quanto sono fondamentali la relazione e il dialogo tra le persone che si vengono a creare lavorando fianco a fianco; si tratta di un concetto che ritengo fondamentale e nel quale credo moltissimo. Risulta invece maggiormente attuabile il controllo da remoto sulle produzioni senza presidio. Per raggiungere però buoni risultati sarebbe necessario innanzitutto preparare e mettere in atto i concetti per produrre senza la presenza del personale e successivamente sarà possibile ipotizzare il controllo operativo da remoto svolto da alcuni responsabili senza recarsi fisicamente in loco».
Di contro, il lavoro agile ha registrato ottimi risultati per quanto riguarda la parte di progettazione. Web meeting e web training con i clienti, effettuati durante il periodo di lockdown, hanno permesso ai responsabili tecnici di condividere e arrivare alla definizione del progetto scambiandosi tutte le informazioni necessarie.
A fronte di ciò la SPD vuole offrire questo servizio, aumentando la capacità di connessione dell’azienda in fase di progettazione.
«Vogliamo diventare il punto di riferimento – ha proseguito Pola – per il settore magnetico, anche solo per fornire informazioni tecniche e mettere a disposizione il know how maturato negli anni per quanti non conoscono i benefici offerti dai sistemi magnetici elettropermanenti. Il nostro obiettivo è essere al fianco della clientela rispondendo a 360 gradi a tutte le richieste, poiché la soddisfazione non è data semplicemente dall’avere acquistato un buon prodotto ma dall’assistenza e dalla competenza garantite da personale qualificato in grado di risolvere qualsiasi problematica».
Sistema magnetico elettropermanenteettori, i mercati di riferimenti
Il sistema magnetico elettropermanente risulta un supporto fondamentale e trova applicazione in numerose aziende. Al settore trainante, rappresentato dagli stampisti e dalle macchine utensili, si affianca la movimentazione dei materiali, in particolare per il comparto navale per il carico e lo scarico delle merci nei porti, unitamente all’automazione industriale in genere ma soprattutto nel campo dell’automotive, dove si registrano l’attenzione al risparmio energetico e l’automazione della parte di controllo e quindi l’interesse verso sistemi elettropermanenti di movimentazione a basso voltaggio. Per dare risposte a quest’ultima richiesta del mercato SPD sta studiando soluzioni innovative con alcuni player a livello mondiale e attraverso il partner tedesco Schunk. I sistemi realizzati dalla società di Caravaggio sono installati in molti Paesi europei ed extracontinentali; i mercati di riferimento sono rappresentati dall’Europa, in particolare dalla Germania, dagli Stati Uniti d’America, dalla Russia e dalla Cina. L’attenzione viene inoltre rivolta verso nuovi mercati quali per esempio quello arabo e del Medio Oriente. La capacità di adattarsi in tempi rapidi ai mutamenti e rispondere alle esigenze più differenti del cliente, grazie all’esperienza ultraquarantennale maturata nell’ambito del magnetismo elettropermanente, contraddistinguono l’attività di SPD e le consentono di affrontare le sfide future con soluzioni sempre più innovative e aderenti alle richieste del momento.
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