Durante l’Assemblea Generale del 5 dicembre scorso a Bruxelles, CECIMO (l’associazione europea delle macchine utensili) ha eletto Hans-Martin Schneeberger suo nuovo presidente per il prossimo biennio. Il suo mandato si focalizzerà sullo stabilire standard globali e una miglior comprensione della IA (Intelligenza Artificiale).
Schneeberger è nato in Svizzera nel 1955 e tra le altre cariche dal 2003 è presidente del Consiglio di Amministrazione della Schneeberger Holding AG (dell’azienda è stato amministratore delegato e anche responsabile marketing & vendite). Succedendo a Roland Feichtl, Schneeberger è ora alla guida dell’associazione che rappresenta oltre un terzo della produzione di macchine utensili nel mondo. In un mercato globale altamente competitivo e incerto, CECIMO e i suoi membri sono chiamati a trasmettere, sia alle istituzioni nazionali che a quelle europee, il chiaro messaggio che l’industria è vitale per il futuro sviluppo dell’intero continente.
«Il settore delle macchine utensili può contribuire alla salute dell’industria europea dando forma alle prossime iniziative e politiche normative dell’Unione». Dato che il mondo si sta evolvendo attorno a tre dimensioni della sostenibilità (economia, ambiente e società), CECIMO può svolgere un ruolo cruciale nelle sfide odierne come l’economia circolare e la digitalizzazione. In particolare si può contribuire a definire standard sulle nuove tecnologie in base ai nostri valori ed etica, come nel caso dell’IA: « L’Europa deve guidare la corsa agli standard globali a livello internazionale, in modo che i nostri regolamenti siano l’esempio per quelli a venire».
Il nuovo presidente ha inoltre chiarito che le istituzioni europee dovrebbero valutare il ruolo delle industrie come quelle rappresentate dal CECIMO nella stesura di fascicoli fondamentali. Sull’intelligenza artificiale, i rappresentanti dell’UE dovrebbero ampliare la loro opinione e valorizzare diverse prospettive, non solo quella delle grandi aziende tecnologiche. «In molti casi, queste aziende sono fornitori del nostro settore, mentre noi siamo i clienti e quindi gli utenti. Quindi perché la Commissione europea dovrebbe discutere questioni rilevanti esclusivamente con i fornitori se possono avere una discussione fondata con gli utenti?», si è chiesto esplicitamente Schneeberger. Sotto la sua presidenza, CECIMO si impegnerà ad essere la voce della produzione nella definizione del mercato unico digitale.
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