Primo evento Cluster2Cluster, organizzato tra Swiss Aerospace Cluster e Lombardia Aerospace Cluster nella confederazione elvetica.
«Lo scopo di questo incontro è condividere informazioni su come opera il Cluster lombardo. Ma anche capire quali siano le possibilità di lavorare insieme»: così Roland Hengartner (nella foto in alto), presidente dello Swiss Aerospace Cluster, ha dato il via al primo evento Cluster2Cluster, organizzato dal Lombardia Aerospace Cluster con lo scopo di aiutare le PMI a sviluppare contatti europei con imprese della stessa grandezza, a media e lunga distanza. Cornice della missione pilota è stata la Svizzera, più precisamente il cantone di Nidwalden, in cui 22 imprenditori si sono dati appuntamento, stringendo relazioni tra due territori vicini e gettando le basi per future collaborazioni. «Ci domandiamo cosa possiamo produrre in Italia, oppure se esistano progetti che possiamo portare avanti insieme», ha proseguito Hengartner. «L’obiettivo è far partire le relazioni tra lo Swiss Aerospace Cluster e quello lombardo. Finora non esisteva alcun contatto tra le due realtà, questo significa che è arrivato il tempo di discutere e, perché no, definire una sorta di accordo sulle possibilità di business future».
Ma nella pratica, che cos’è un evento Cluster2Cluster? Si tratta di un progetto, coordinato dal consigliere Massimo Maronati del Lombardia Aerospace Cluster, che mira al Business Networking con imprese di Cluster vicini. Un appuntamento di un giorno a “chilometro zero”, con tanto di trasporto in autobus per rafforzare l’identità di Cluster. L’agenda dei lavori, una volta in sede, prevede introduzioni di entrambe le parti partecipanti, seguite da presentazioni di 3 minuti degli imprenditori presenti: core business aziendale, aree di interesse, ricerca di partner e progetti in corso. «Il risultato è la reciproca conoscenza, un catalogo di contatti immediatamente attivabili, la costruzione di nuove partnership e una comunicazione social mirata», spiega Paola Margnini, Cluster Manager del distretto che rappresenta le imprese lombarde del settore aerospaziale, presente all’incontro svizzero. Dare l’opportunità agli imprenditori di incontrare faccia a faccia imprese simili alle loro, ma anche competitors, per costruire e far crescere un network, aprire la mente e condividere conoscenze: questo lo scopo dell’iniziativa proposta dal Lombardia Aerospace Cluster alle aziende. A questo link le interviste filmate ai responsabili dei Cluster svizzero e lombardo.
Ma per quale motivo è stata scelta la Svizzera come prima destinazione di questo progetto di business networking? Non è solo questione di vicinanza geografica. La risposta sta anche nei numeri legati al commercio internazionale: nei primi 9 mesi del 2017, il saldo commerciale tra import e export di aeromobili tra Lombardia e Svizzera ha registrato un balzo in avanti del 151%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Passando da +3.332.674 a +15.810.575 milioni di euro. Nello stesso periodo la sola provincia di Varese ha segnato un +168%, partendo da un saldo commerciale 2016 in lieve flessione (–78.436 mila euro) e arrivando così a toccare la soglia di +6.932.268 euro. Il merito di questa crescita è da attribuire al buon andamento delle esportazioni, quasi triplicate sia a livello lombardo (per un valore assoluto di oltre 27,6 milioni di euro), sia a livello varesino (17,6 milioni). Risultati ancora più sorprendenti se paragonati ai dati nazionali, che tra gennaio e settembre 2017 hanno visto aumentare la variazione dell’export “soltanto” del 49%, rispetto all’anno precedente. In pratica, fatto 100 l’export italiano aerospaziale in Svizzera, la Lombardia si ritaglia una quota sul totale nazionale del 56%.
Insomma, le opportunità di business tra Lombardia e Svizzera sono molto più che un progetto a cui mirare, ma una concreta realtà da implementare. Come afferma Massimo Maronati, CEO di E-level Communication, «Obiettivo della missione era sperimentare un incontro diretto tra imprenditori di due Cluster vicini. Abbiamo avuto un buon successo, abbiamo incontrato molti imprenditori interessati a collaborazioni e anche tra gli imprenditori italiani c’è stato un buon amalgama, dialogo e la ricerca di opportunità di collaborazione. Sono emerse delle buone possibilità di business, così come abbiamo potuto constatare l’esistenza di potenziali partner che operano sul mercato svizzero: veri e propri operatori internazionali, con sedi anche negli Stati Uniti e Spagna. Realtà con cui abbiamo avviato i primi contatti per i successivi appuntamenti di approfondimento, che sono già stati concordati». Esperienza ricca di spunti anche per Massimo Buffetto, area manager della Aviometal, che si aspetta «ulteriori sviluppi da questo primo contatto. Speriamo di continuare quest’opera di internazionalizzazione con altre iniziative simili». Per Ivano Soliani, amministratore delegato della Soliani Emc, «la facilità con cui si arriva a un incontro B2B con iniziative simili è davvero interessante, perché permette di mettersi in contatto diretto con gli esponenti più operativi delle aziende. Quindi c’è un guadagno di tempo dovuto anche ad una maggiore capacità di comprendersi a vicenda. Condividere le conoscenze a livello di Cluster internazionali porta a una maggior considerazione di quello che abbiamo noi in Italia a livello di piccola e media impresa». I filmati con la voce delle imprese sono a questo link.
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