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CMZ, 22 mila mq per un nuovo stabilimento di assemblaggio

CMZ ha reso noto l’acquisto di un terreno da 22 mila mq nel distretto di Aboro di Berriz (in Vizcaya, nei Paesi Baschi) per costruire un nuovo stabilimento di assemblaggio.

La superficie sarà il luogo di produzione del prossimo modello di tornio che la multinazionale di Magnago (MI)  intende lanciare sul mercato e sul cui progetto l’ufficio tecnico sta già lavorando a pieno ritmo.

Il nuovo investimento si aggiunge a quelli effettuati dal produttore negli ultimi anni con l’intenzione di aumentare la capacità produttiva fino a 1000 macchine all’anno. L’obiettivo a medio termine è di consolidare la produzione a 800 torni all’anno.

Il nuovo stabilimento di assemblaggio

Lo spazio industriale in progetto sorgerà nell’area occupata in precedenza dallo stabilimento di stampaggio e imbutitura dell’azienda Mendiguren y Zarraua. L’edificio è destinato a diventare il nuovo centro nevralgico di CMZ e sarà dotato delle più moderne tecnologie e funzionalità. L’investimento è stato effettuato per soddisfare i requisiti di produzione del nuovo modello di tornio che l’azienda intende lanciare sul mercato, oltre che a raggiungere gli obiettivi fissati nel piano strategico.

L’obiettivo dei 1000 torni all’anno

I recenti investimenti e azioni di CMZ mirano a soddisfare la domanda del mercato e a consolidare un significativo aumento della capacità produttiva.

Ben presto saranno quindi 8 gli stabilimenti con cui l’azienda potrà produrre i suoi torni: il processo è progettato in modo che la creazione di oltre l’80% dei componenti della macchina avvenga nel proprio ecosistema produttivo. Questo facilita uno stretto controllo del processo, elimina i costi di importazione ed esportazione, consentendo inoltre l’utilizzo di componenti di qualità superiore senza incidere sul costo finale della macchina.

Lo stabilimento di assemblaggio di Berriz si aggiungerà a quelli di Zaldibar e Seuner, situati a Mallabia. Meydi, incentrata sull’assemblaggio elettrico, ha completato inoltre un’importante ristrutturazione dei suoi impianti. Il salto produttivo sarà possibile anche grazie all’aumento dell’attività negli impianti di lavorazione del gruppo come Mecaninor (Elorrio), il nuovo Precitor e Neoprec. Inoltre il trasferimento e l’espansione di Precitor e la creazione di Neoprec rispondono alla stessa esigenza di potenziare l’area di lavorazione.

Nel 2019 anche Cafisur, azienda di produzione di caldaie industriali del gruppo, ha intrapreso un processo simile nello stabilimento nel Parco Tecnologico TecnoBahía (Cadice), su una superficie totale di 16.000 mq.

Verso l’espansione internazionale

Come confermato a fine 2023, CMZ sta concentrando gli sforzi sull’espansione internazionale.

Da un lato, cerca di consolidare la propria presenza in Turchia e negli Stati Uniti, sostenendo la rete di vendita attraverso un aumento del numero di macchine prodotte per entrambe le destinazioni. In Francia, dove ha la sua filiale più longeva che sta per festeggiare il 20° anniversario, il gruppo si sta concentrando sull’aumento delle capacità produttive.

Il nuovo impianto di assemblaggio di Berriz rappresenterà un aumento significativo in termini di produzione e un ulteriore salto in avanti in termini di risorse.