“Digital e Innovation transition - Leve strategiche di sviluppo” è stato il tema della seconda tavola rotonda della due giorni organizzate da Mediobanca. la 5° Italian Mid Cap Conference, su cui si sono confrontati Barbara Colombo, presidente di Ucimu - Sistemi per produrre e amministratore delegato di Ficep, Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering Ingegneria Informatica e Federico Leproux, amministratore delegato di TeamSystem.
“Ci aspettiamo un 2023 ancora in crescita. Apriamo l’anno con un portafoglio ordini record pari a 10 mesi. Ottimi gli investimenti in nuove macchine in Italia grazie alle misure legate a Industria 4.0″. E ancora “Nel mondo delle macchine utensili, digitalizzazione vuol dire (anche) manutenzione predittiva”. Sono queste alcune delle affermazioni di Barbara Colombo, presidente di Ucimu – Sistemi per produrre (in foto), intervenuta qualche giorno fa all’evento organizzato da Mediobanca.
“Digital e Innovation transition – Leve strategiche di sviluppo” è stato il tema della seconda tavola rotonda della due giorni (5° Italian Mid Cap Conference), su cui si sono confrontati Barbara Colombo, Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering Ingegneria Informatica e Federico Leproux, amministratore delegato di TeamSystem.
L’impatto sul contesto macroeconomico della crescita dei tassi di interesse, della crisi energetica e della riapertura della Cina sono i temi al centro della due giorni durante i quali 28 società quotate italiane di media capitalizzazione presentano i propri piani di crescita a 100 investitori italiani ed esteri e che offrirono momenti di riflessione e confronto con alcuni dei principali protagonisti del comparto.
L’apertura dei lavori è affidata a Francesca Anzeloni (Head of Mid Committee di Mediobanca) e Lorenzo Astolfi (Executive Vice Chairman CIB, Head of Mid Corporate and Sponsor Solutions di Mediobanca). A seguire, l’intervento di Andrea Filtri e Javier Suarez (responsabili della ricerca azionaria di Mediobanca), a pochi giorni dalla pubblicazione dell’Outlook 2023 sull’Italia che vede per il segmento delle Mid-Small Cap italiane un ritorno alla crescita aggregata del +3%.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securties, «In un quadro di rallentamento economico, maggiore sarà l’attenzione su società e settori che poggiano su solidi trend secolari come la trasformazione digitale, la transizione ecologica e l’efficienza energetica. Questi megatrend sono destinati a confermarsi come validi motori di crescita e rappresentano anche le principali priorità del PNRR, la cui implementazione può dare un ulteriore supporto, in particolare per le società più esposte al mercato domestico».
In particolare, le aziende a proprietà familiare di media dimensione potranno avere interessanti opportunità di crescita. Secondo Astolfi, «In questo comparto l’Italia ha da tempo superato le altre economie occidentali in termini di quantità e soprattutto di qualità delle eccellenze imprenditoriali. Dobbiamo avere consapevolezza del valore generato da queste aziende e delle sfide che è necessario affrontare per un salto dimensionale anche a livello internazionale. Il nostro compito e auspicio è quello di affiancare le nostre Mid Cap nelle loro sfide organizzative e di governance, nelle scelte strategiche e nei percorsi di finanza straordinaria, dall’upgrade delle competenze manageriali, alla gestione del passaggio generazionale così come nella valutazione delle opportunità di M&A, rendendole ancora più forti e competitive ma nel contempo preservandone il DNA familiare. Anche e soprattutto in presenza di un contesto macroeconomico di non facile lettura, restano opportunità enormi per la nostra media impresa che potrà trarre ulteriore beneficio dall’impatto della filiera corta, del crescente re-shoring e della deindustrializzazione di tante economie occidentali, perseguendo l’ambizione di diventare serbatoio produttivo di qualità del nostro continente».
“Opportunità di crescita nel nuovo contesto macroeconomico” è il titolo, invece, della prima tavola rotonda, che ha visto come protagonisti: Katia Da Ros (a.d. di Irinox e vicepresidente di Confindustria per Ambiente, Sostenibilità e Cultura), Michele Moglia (a.d. di Crealis Group) e Mario Nardi (a.d. di Pietro Fiorentini).
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere