Come massimizzare la produttività in un mercato sempre sfidante

Nell’industria metal-meccanica, massimizzare la produttività è ormai un imperativo stringente: una strategia vitale per conservare la propria posizione e aver successo in un mercato incerto, complesso e ipercompetitivo.

Per questo, Hoffmann Group, sulla base di una lucida analisi delle sfide che i propri clienti devono affrontare ogni giorno, ha sviluppato una strategia mirata e integrata, finalizzata a sciogliere i nodi più critici del processo produttivo e a renderlo più fluido, efficiente e proficuo.

Soluzioni di automazione, digitalizzazione della produzione e utensili di qualità sono i tre grandi pilastri su cui poggia la strategia che l’a.d. Alessandro Gentili di Hoffmann Italia ha illustrato in conferenza stampa lo scorso 13 settembre 2024 presso la sede di Vigonza (PD).

Le sfide di un mercato complesso

Hoffmann Italia, che conta oltre 8 mila clienti attivi nel Paese e una rete di più di 80 consulenti tecnico-commerciali, conosce bene le numerose criticità che grandi industrie e piccole e medie officine meccaniche oggi devono affrontare ogni giorno, pena la loro stessa sopravvivenza.

Dalla volatilità, incertezza, complessità e ambiguità del mercato alla pressione competitiva dei Paesi extra europei, dalla domanda crescente, da un lato, di qualità e, dall’altro, di sostenere costi sempre più bassi, dalla riduzione e variabilità dei lotti di produzione fino alle strozzature nelle catene di fornitura e la mancanza di manodopera.

Poi, la sostenibilità, l’elettrificazione dell’automotive, i nuovi materiali, la connettività, la digitalizzazione: in estrema sintesi i grandi cambiamenti che rappresentano di certo un’opportunità, ma che impongono alle aziende di farsi trovare pronte, attrezzate e capaci di coglierli, riprogettando assetti consolidati da tempo.

In questo contesto, Hoffmann ha sviluppato una strategia che contempla soluzioni integrate capaci di sostenere i clienti fin dall’inizio, come ha spiegato Gentili: «La forza della nostra proposta è proprio questa: abbiamo soluzioni che già nell’immediato possono intervenire sui nodi critici del processo produttivo e massimizzare la produttività dei nostri clienti. Le nostre soluzioni sono mirate, ma fanno parte di una visione olistica: intervengono cioè là dove necessario, ma sono anche scalabili e in grado di dialogare tra loro. Il mio consiglio alle aziende è di non perdere tempo e intervenire subito dal nodo più critico del proprio processo e attivare così un percorso virtuoso di efficientamento a lungo termine».

Come impattare sulla produttività

«Se dovessimo descrivere in una parola il terreno su cui si gioca la partita nel settore industriale – ha raccontato Roberto Bevilacqua, Head of Product Management di Hoffmann Italia – questa è «produttività», intesa come l’utilizzo ottimale dei fattori produttivi, capitale e lavoro. In molte realtà, tuttavia, sono le dispersioni – come la non immediata disponibilità degli utensili, i lunghi tempi di attrezzaggio delle macchine, i fermi macchina imprevisti e la redazione manuale di documenti – a prevalere sulla ricerca di quelle sinergie che favoriscono un flusso produttivo fluido e ottimale».

La strategia ha l’obiettivo di individuare proprio queste sinergie e ovviare alle criticità più diffuse nelle officine meccaniche proponendo soluzioni integrate e scalabili:

• in fase di programmazione della produzione, fornendo cicli di lavoro e attrezzature ottimizzati;
• in produzione, aumentando la capacità di utilizzo delle macchine tramite i sistemi di asservimento automatizzato Garant (nella foto in alto, il sistema di caricamento automatico Garant Turntable sviluppato per movimentare in modo estremamente semplice dispositivi di serraggio su fresatrici CNC);
• a livello di gestione delle scorte grazie a sistemi di distribuzione di utensili, anche in consignment stock;
• nelle fasi finali di montaggio e controllo qualità con i Connected Tools che riducono la produzione manuale di documentazione cartacea;
• ma soprattutto attraverso i prodotti digitali Connected Manufacturing e Connected Metrology che consentono di controllare in modo efficiente i processi e le risorse coinvolte, siano esse utensili, attrezzature o strumenti di misura.

Dalla durata alla prestazione dell’utensile

Ruolo centrale nella strategia di Hoffmann Group è rivestito dagli utensili da taglio, che nell’ottica di una maggiore produttività oggi richiedono un netto cambio di mentalità: non tanto la durata, quanto la prestazione dovrebbe essere il criterio prevalente nella loro scelta.

«Gli utensili da taglio in realtà incidono pochissimo sui costi di produzione», ha spiegato Davide Osti, PM Cutting Tools & Clampings. «Tuttavia, scegliendo la strategia di lavoro adatta e utensili performanti in base ai corretti parametri, è possibile ridurre i costi di produzione unitari anche di un 15% e aumentare notevolmente la produttività. A fine giornata, è meglio aver prodotto 5 pezzi in più che aver risparmiato 3 euro sull’utensile».

Se, nei tempi inattivi, è possibile ottenere un incremento della produttività tramite l’automazione e la robotica e attrezzaggi veloci, durante la fase di lavoro, sono infatti le strategie di lavoro – HPC, MTC, HSC, TPC e così via – e utensili da taglio più performanti a fare la differenza. In questo, Hoffmann Group eccelle grazie agli utensili di qualità superiore Garant Master, un‘ampia gamma caratterizzata dalle alte prestazioni che consente di realizzare qualsiasi lavorazione, di qualsiasi materiale, con qualsiasi strategia di lavoro.

Nella foto qui sotto, il sistema di asservimento automatizzato per macchine utensili Garant Automation Basic è stato progettato per centri di tornitura e/o fresatura a 3 o 5 assi.