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Fratelli Gaiani: Tecnologia per ogni applicazione

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Fratelli Gaiani, con sede a Desio (MB), da oltre cinquant’anni è punto di riferimento per il settore della lavorazione della lamiera, offrendo le migliori attrezzature realizzate da marchi nazionali ed esteri unitamente a una vasta gamma di macchinari usati, ricondizionati, rimessi a nuovo e garantiti. Oltre a essere fornitore qualificato di macchine utensili è un affidabile partner in grado di consigliare il cliente nella scelta dell’attrezzatura che maggiormente si confà alla specifica produzione. Il titolare Emanuele Gaiani ha sottolineato: «L’esperienza maturata negli anni e la capacità di studiare la soluzione per rispondere alle differenti esigenze sono i punti di forza sui quali si basa il rapporto che riusciamo a creare con i nostri clienti». Tra i principali marchi offerti da Fratelli Gaiani figura senza dubbio Adira, rappresentata sul mercato italiano dal 1987.

Innovazione e rispetto dell’ambiente

Nata nel 1956 a Oporto, in Portogallo, Adira negli anni ha implementato e innovato la produzione differenziandola per tipologia di lavorazione, al fine di rispondere in modo versatile a tutte le possibili necessità ed esigenze del mercato. L’offerta di Adira si suddivide in tre macrosettori: le pressepiegatrici per la deformazione della lamiera, le cesoie per il taglio meccanico e il laser per il taglio termico. Da tre anni circa la proposta si è ulteriormente ampliata inserendo anche la stampante laser tridimensionale per il metallo. Entrando nel dettaglio, la gamma delle pressepiegatrici comprende i modelli idraulici, semi ibridi, ibridi ed elettrici. Quest’ultima produzione garantisce al contempo una maggiore efficienza e consumi energetici pari a un decimo rispetto ai corrispondenti modelli idraulici e testimonia la particolare attenzione dell’azienda al rispetto dell’ambiente e al risparmio energetico per lo sviluppo di una metodologia di lavoro più pulita e funzionale. La versatilità e l’elevato livello produttivo delle pressepiegatrici è stata evidenziata recentemente anche in occasione di EuroBLECH, fiera internazionale della lavorazione della lamiera che si svolge ad Hannover in Germania. «Nello stand della casa portoghese tra i vari modelli esposti – ha ricordato Gaiani – era presente una pressapiegatrice elettrica dotata di sistema di cambio utensili automatico per una lunghezza utensili complessiva di 33 metri a testimonianza della versatilità che è possibile raggiungere, il tutto abbinato a un’unità robotizzata per rendere la macchina completamente autonoma e capace di operare per più ore e su più turni in modo indipendente» La gamma prodotti proposta da Adira comprende anche le cesoie idrauliche per il taglio della lamiera, che possono essere realizzate fino a 6 metri, oltre alle esecuzioni di tipo speciale per rispondere alle particolari esigenze della clientela. Le cesoie spaziano dai modelli entry level, che garantiscono ottimi risultati per quanto attiene la capacità di lavoro, fino alle tipologie di livello avanzato dotate di controllo numerico, registri con viti a ricircolo di sfere e motorizzazione dell’interspazio delle lame. Queste macchine consentono di realizzare lavorazioni fino a 13 millimetri per la linea ad angolo fisso e fino a 25 millimetri per l’angolo variabile. Completano l’offerta i laser in fibra e CO2 per il taglio termico della lamiera.

Pressepiegatrici: dall’idraulico all’elettrico

Dunque, efficientamento della produzione e rispetto ambientale sono le parole chiave delle macchine Adira. Queste caratteristiche sono riscontrabili su tutta l’offerta e in particolare sulle pressepiegatrici della famiglia BB, disponibili in 3 modelli: da 35 tonnellate su 1,50 metri, da 50 tonnellate su 2 metri e 100 tonnellate su 3 metri. Le principali caratteristiche di queste macchine sono rappresentate dalla presenza di due motori elettrici sulle pressepiegatrici più piccole, tarati in base alle dimensioni, ovvero motori da 5,5 kW per quelle da 35 tonnellate e 7,5 kW per quelle da 50 tonnellate, mentre quella da 100 tonnellate viene fornita con quattro motori elettrici da 7,5 kW. Un’altra caratteristica peculiare è la totale eliminazione dei circuiti idraulici. A tale proposito va precisato che la tecnologia elettrica offre la massima funzionalità e produttività quando il tonnellaggio non è troppo elevato e la lunghezza di lavoro è contenuta; in caso contrario i modelli elettrici lasciano spazio alle più performanti pressepiegatrici idrauliche. «Fino ad alcuni anni fa – ha sottolineato Emanuele Gaiani – molti operatori mostravano alcune remore nell’abbandonare le soluzioni idrauliche e sposare la tecnologia elettrica. Negli ultimi tempi abbiamo avuto invece richieste specifiche da parte della clientela che, una volta provate tali macchine, ha riscontrato l’aumento della capacità produttiva e l’efficientamento del lavoro in virtù anche del risparmio energetico garantito. In poco meno di un anno abbiamo installato diverse pressepiegatrici della serie BB raggiungendo la piena soddisfazione degli utilizzatori, che in fase di definizione della macchina hanno avuto la possibilità di sceglierne le caratteristiche specifiche». Le pressepiegatrici dotate di tecnologia elettrica sono state utilizzate per la produzione di componenti destinati a svariati settori produttivi, che hanno caratteristiche e tipologie di lavorazione differenti: si spazia infatti da realtà che operano nell’ambito del condizionamento aziendale a contoterzisti fino ad aziende che eseguono produzioni in proprio. «Si tratta di una tecnologia trasversale che può essere adattata a differenti attività», conferma Gaiani.

Personalizzazione a 360 gradi

Il mercato italiano richiede da sempre la massima qualità delle lavorazioni e negli anni ha continuato e continua a evolversi. Per questo appare di fondamentale importanza potere configurare le macchine, che devono rispondere pienamente alle esigenze della specifica applicazione e ottimizzare al massimo il ciclo produttivo. Per le pressepiegatrici Adira la personalizzazione parte dalla tipologia del controllo numerico. Il cliente ha la possibilità di scegliere tra le soluzioni fornite da Esa, Delem o Cybelec e, a seconda delle predisposizioni e dei progetti di sviluppo aziendali, può arrivare a un controllo numerico in grado di rendere la macchina perfettamente rispondente ai dettami tracciati da Industria 4.0. L’interfaccia per i controlli numerici viene seguita dalle rispettive case madri grazie a tecnici che, oltre a occuparsi del normale controllo, sono in grado di eseguire eventuali modifiche e implementazioni del software. La pressapiegatrice può essere equipaggiata con gli assi aggiuntivi Z1 e Z2, X1 e X2 per la lavorazione conica; i sostegni frontali possono essere standard oppure gestiti tramite controllo numerico e la gamma di attacchi per gli utensili è di tipo standard, pneumatico o idraulico. Tra gli optional è inoltre possibile scegliere sistemi per la misurazione dell’angolo di piega in digitale, sistemi che consentono di aumentare la velocità di piega per un maggiore risparmio di tempo nei cicli di lavoro, così come una vasta gamma di misuratori digitali che, grazie all’utilizzo di tecnologia wireless, seguono l’evoluzione della piega e ne verificano la conformità al programma. Qualora il cliente lo richiedesse la pressa può essere predisposta con l’interfaccia per il robot oppure dotata di “kit ergonomico”, ovvero un’apertura ricavata nel basamento che permette al lavoratore di sedersi su una sedia inserendo le gambe nella cavità. Insomma, qualità delle forniture, capacità di rispondere puntualmente alle richieste e massima personalizzazione dei macchinari sono i punti di forza per affrontare un mercato in continua evoluzione.