La gestione del lubrorefrigerante si evolve con Liquidtool: grazie al monitoraggio in tempo reale e all’automazione dei rabbocchi, le aziende migliorano la qualità delle lavorazioni e riducono i costi di gestione.
Il lubrorefrigerante è un elemento fondamentale nei processi di lavorazione meccanica. La corretta gestione del suo livello e della sua concentrazione, incidono direttamente sulla qualità del prodotto finito, sulla durata degli utensili e sull’efficienza complessiva del processo produttivo.
Una concentrazione errata di lubrorefrigerante può infatti causare seri problemi, come una scarsa qualità della superficie lavorata, l’usura precoce degli utensili, il cattivo odore, la corrosione dei componenti e delle macchine e l’aumento dei fermi-macchina. Anche il livello del refrigerante può influire negativamente sulle temperature di esercizio, portando a deformazioni dei componenti lavorati, oltre a un maggiore consumo di concentrato e un aumento dei costi di produzione.
Come monitorare concentrazione e livello del lubrorefrigerante?
Attualmente il controllo di questi due parametri viene svolto mediante controlli visivi del livello e misurazioni manuali della concentrazione tramite rifrattometri ottici. Inoltre, i dati rilevati vengono raramente documentati e sono utilizzati solo per stimare la quantità e la concentrazione di rabbocco, con la regolazione manuale dei sistemi di miscelazione, sottovalutandone l’importanza.
Una svolta innovativa in questo ambito è rappresentata da Liquidtool, commercializzato in Italia da Ridix. Grazie al suo sistema di monitoraggio e controllo automatizzato, Liquidtool garantisce prestazioni ottimali e una significativa riduzione dei costi.
Tramite la connessione alla piattaforma cloud, i dati vengono infatti monitorati e documentati in tempo reale e sono accessibili da qualsiasi dispositivo.
Come funziona Liquidtool
Liquidtool è un sistema ad architettura modulare e installazione Plug & Play che monitora in modo autonomo il livello e lo stato del lubrorefrigerante, effettuando i rabbocchi necessari per garantire prestazioni ottimali.
Il sistema LTA è composto da 4 componenti modulari:
- Sensor 01, che preleva regolarmente campioni di lubrorefrigerante dal serbatoio della macchina e misura concentrazione e temperatura. Qui l’utente può aggiungere manualmente o tramite un sistema ottico altri parametri, come pH, nitriti e durezza dell’acqua, che vengono sincronizzati e registrati direttamente sulla piattaforma cloud.
- Extender, che misura il livello del refrigerante nel serbatoio, della eventuale schiuma che si può formare e controlla il flusso del rabbocco a bordo macchina.
- Filler, che si occupa di miscelare, gestire volume e concentrazione dei rabbocchi di lubrorefrigerante.
- Manager, la piattaforma could che gestisce il sistema.
I dati misurati da Sensor 01 ed Extender vengono inviati alla piattaforma cloud che confronta i parametri con i limiti preimpostati e determina automaticamente se è necessario un rabbocco, calcolando volume e concentrazione ideali. Le informazioni vengono quindi inviate al Filler, che gestisce autonomamente il rabbocco tramite l’Extender. Il flusso è costantemente monitorato da entrambi i dispositivi per garantire ridondanza e prevenire problemi. Un sistema di notifiche avvisa l’utente quando un parametro si avvicina ai limiti, permettendo interventi tempestivi per evitare criticità.
I dati raccolti dal sensore vengono archiviati e analizzati nel Manager basato su cloud, offrendo accesso sicuro a misurazioni attuali e storiche in tempo reale su vari dispositivi, come smartphone, tablet e computer. I dati possono essere visualizzati e scaricati sotto forma di grafici, statistiche e rapporti.
I vari componenti dell’Autopilot (Sensor 01, Extender, SmartFiller) possono essere adattati in modo modulare al layout dell’officina. Uno Smartfiller può essere collegato e gestire una o più macchine o più punti di rabbocco. Collegando al sistema più Smartfiller possono inoltre essere gestiti più punti di rabbocco con più prodotti differenti in funzione delle esigenze.
In questo modo, la soluzione Liquidtool può essere adattata ad ogni officina ed applicazione.
Liquidtool, vantaggi per le aziende
Dai riscontri ricevuti, le aziende che hanno installato e stanno usufruendo del sistema Liquidtool all’interno delle proprie officine evidenziano i seguenti vantaggi:
- riduzione del consumo di refrigerante fino al 40%;
- riduzione del tempo per la gestione del lubrorefrigerante, grazie all’automazione delle attività manuali, misurazioni, documentazione, monitoraggio, rabbocco (fino a 80 minuti risparmiati a settimana in 2 turni);
- riduzione dei fermi macchina per problematiche legate ai lubrorefrigeranti;
- maggiore durata degli utensili grazie a concentrazioni stabili, con conseguente aumento della produttività;
- maggiore stabilità e durata del lubrorefrigerante, meno smaltimenti e consumi;
- meno scarti e meno reclami da parte dei clienti, grazie a processi più stabili;
- meno giorni di assenza dal lavoro per i dipendenti, con il risultato di un luogo di lavoro più sicuro, più verde e più sano.
Un passo avanti verso l’industria 4.0 con Liquidtool e Ridix
Grazie all’esperienza di oltre 50 anni nel mondo del metalworking, Ridix va ad arricchire con Liquidtool la sua offerta di soluzioni per le imprese. Dalle piccole aziende, alle grandi multinazionali, Ridix supporta infatti le imprese nella gestione del parco macchine con servizi che vanno dalla consulenza iniziale all’assistenza post-vendita.
Insieme a Liquidtool, Ridix facilita inoltre il passaggio delle aziende di lavorazione meccanica verso la digitalizzazione e l’adozione dei principi dell’Industria 4.0, contribuendo, grazie all’integrazione di Liquidtool con altri sistemi di automazione, a creare una fabbrica intelligente e connessa.
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