L'impiego dei motori lineari nelle moderne macchine utensili assicura velocità, spinte e affidabilità superiori. Servotecnica propone soluzioni performanti, adatte specificamente a questo settore.
Il motore lineare, eliminando la trasmissione meccanica, permette una banda passante più alta, maggior rigidità, assenza di giochi, settling time ridotti e velocità più elevate.
Servotecnica di Nova Milanese (MB) propone per le macchine utensili di nuova generazione i motori lineari iron-core Tecnotion TBW studiati ad hoc. Potendo raggiungere spinte sino a 6750 N (con raffreddamento ad acqua), rappresentano l’eccellenza nel capo delle motorizzazioni dirette. La particolare geometria impiegata nella produzione delle barre magnetiche, assemblando gli elementi con un giusto grado di inclinazione, assicura un cogging contenuto a vantaggio della qualità finale delle lavorazioni. Spingersi sino a 120 m/min con 4 m/s2 di accelerazione è ormai nella norma.
Si differenziano rispetto ai concorrenti per la più contenuta attraction force, la “forza di attrazione” tra coil e magneti. Riducendo questa forza, si possono impiegare pattini meno performanti senza incorrere in problematiche meccaniche sulle guide. Anche il volume dei coil come il peso della parte magnetica è minore rispetto ad altre soluzioni, con conseguente riduzione della massa.
Una seconda opportunità viene dalla serie iron-core TM18, in grado di generare forze paragonabili a quelle di motori con magneti di dimensioni maggiori e quindi costi più alti: l’implementazione copre applicazioni richiedenti forze che finora potevano essere ottenute solo con motori di grandi dimensioni.
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