I robot industriali Comau, del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, si distinguono per la loro elevata durata, grazie anche ai cavi del gruppo Lapp. La serie di robot compatti Racer, con cui Comau punta a conquistare nuovi segmenti di mercato, oltre all’automotive porta alla luce nuove sfide per il cablaggio.
Otto milioni di cicli (dieci, se tutto procede correttamente) e poi arrivano il primo fermo macchina o interventi di manutenzione per la maggior parte dei robot industriali. Questo succede perchè i cavi si usurano quando vengono sottoposti alla costante flessione e alle numerose torsioni. I cavi, impiegati in condizioni estremamente gravose risultano quindi essere l’elemento più critico di un robot. Il know-how e l’esperienza del gruppo Lapp dimostrano tuttavia che la soluzione esiste. Il Gruppo ha infatti sviluppato dei cavi ad hoc ad ingombro ridotto e dall’estrema mobilità per la nuova serie Racer di Comau. L’italiana Comau produce robot dalla durata di vita leggendaria, principalmente per l’industria automotive. In dettaglio, i Racer sono particolarmente compatti, veloci e precisi: caratteristiche che i cavi offerti da Lapp soddisfano perfettamente.
In genere, la linea di montaggio di un autoveicolo e i relativi robot vengono rinnovati ogni 5 anni. Per il futuro si richiede invece ai robot il continuo adattamento a più linee produttive. Essi dovranno essere più piccoli e più flessibili, adattabili a lavorazioni estremamente diverse, anche nell’ottica dell’Industria 4.0. Comau ha già superato brillantemente questa fase, sia nell’automotive che in altri settori. Merito anche del Gruppo Lapp, leader nello sviluppo e produzione di soluzioni integrate nella tecnologia di cablaggio e di collegamento, che ha saputo precorrere i tempi concentrandosi sullo sviluppo di cavi “salva spazio” e garantendo in ogni caso la loro durata.
I robot della serie Racer di Comau sono più piccoli e richiedono quindi motori meno potenti rispetto a quelli normalmente impiegati nell’automotive. Un motore meno potente vuol dire correnti più basse e quindi cavi più sottili. La tensione di alimentazione dei motori non cambia, lo spessore dell’isolamento dovrebbe quindi rimanere invariato, rischiando di limitare l’elasticità del cavo. L’esperienza di Lapp e la scelta dei materiali adatti permettono di offrire cavi estremamente flessibili ed elastici, riducendo allo stesso tempo anche lo spessore dell’isolante. Il suo segreto per costruire un cavo servo adatto a flessione e a torsione estreme è anche il risultato di altri fattori, quali: la sua costruzione geometrica, i materiali di riempimento e di scorrimento. Questi sono fondamentali perché i conduttori mantengano la loro posizione relativa e possano scorrere l’uno rispetto all’altro senza subire danni.
Lapp è in grado di fornire cavi certificati UL, un requisito indispensabile per il mercato americano, dove le regolamentazioni in termini di comportamento al fuoco e resistenza chimica sono generalmente più stringenti rispetto alle norme europee. Il gruppo Lapp offre un vantaggio competitivo unico nel suo genere, a livello mondiale, per la sua capacità di produrre prototipi per cavi robot. In tal senso, a differenza dei concorrenti, i cui prototipi hanno una lunghezza minima di molti chilometri, i campioni prodotti da Lapp partono da una misura di soli 100 m e vengono sottoposti a diversi collaudi sia presso le sedi Lapp, che presso gli stabilimenti del cliente, per verificarne le caratteristiche di resistenza ai movimenti di flessione e torsione. Queste prove sono fondamentali per stabilire la reale durata del cavo simulando gli stessi movimenti effettuati dai robot. Le stesse procedure sono state adottate nello sviluppo del prototipo di cavo che Lapp ha realizzato e collaudato con successo per Comau Racer, a garanzia di anni di prestazioni eccellenti e senza guasti, da vero “campione di resistenza”.
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