I vantaggi di una cella di lavorazione

Se doveste realizzare un elevato numero di pezzi di forma complessa e vi venisse proposto di scegliere se acquistare una macchina speciale o una cella di lavorazione composta da più macchine utensili CNC dal prezzo accessibile, per quale soluzione optereste? Secondo una recente relazione della Technische Universität (TU) Darmstadt, con sede in Germania, l’installazione della cella potrebbe essere la scelta più vantaggiosa.

Tale relazione, dal titolo “Cellular Manufacturing to enable Lean Machining”, è stata portata a termine confrontando una linea done-in-one con una cella di lavorazione. La prima era composta da un centro di lavorazione orizzontale CNC a quattro assi con cubo portapezzi e un centro di tornitura automatico a più assi CNC, entrambi impianti di alta fascia, mentre la seconda era costituita da due centri di lavorazione a tre assi Super Mini Mill 2 di Haas e una tornio CNC a due assi SL-10 di Haas, due centri di lavorazione CNC per uso generale e un tornio CNC fornito da un altro fabbricante di macchine utensili. Agli impianti è stata richiesta la produzione dello stesso numero di componenti, ovvero 2.000 pezzi, che dovevano rispettare determinate specifiche a livello di qualità della lavorazione e rispetto delle tolleranze. Un confronto economico tra le due configurazioni ha evidenziato come la linea done-in-one si sia dimostrata meno rapida, e quindi meno produttiva presentando un costo unitario del pezzo più elevato rispetto alla cella di lavorazione.

La relazione è stata portata a termine per dimostrare i potenziali vantaggi dei principi della produzione flessibile applicati alle operazioni di lavorazione più diffuse nelle aziende di lavorazione di ogni dimensione. Sebbene impiegati ampiamente in ambienti di assemblaggio e ingegneria di elaborazione infatti i principi del flusso come elemento centrale della produzione flessibile vengono trasferiti solo raramente alle operazioni di lavorazione.