La campagna di beanTech per sensibilizzare le imprese verso la transizione digitale e portare nella produzione il paradigma della fabbrica automatizzata: perché è importante prevedere quante e quali richieste potrebbero arrivare dai bambini di tutto il mondo? E qual è il miglior modo per organizzare il lungo lavoro di produzione, monitoraggio e spedizione, permettendo agli elfi suoi aiutanti di avere tutto sotto controllo con facilità ed efficienza, senza dimenticare nessuno?
Perchè Babbo Natale può davvero consegnare tutti i regali in una sola notte? Il suo lavoro è sempre apparso un po’ troppo lungo per essere portato a termine in 24 ore, per non parlare delle mille cose a cui deve pensare prima del 25 dicembre: raccogliere le richieste, organizzare il lavoro degli elfi e controllare che non ci sia niente di rotto prima di impacchettare i giocattoli. E poi stipare i pacchi nel magazzino, ricontare i pezzi, personalizzare ogni consegna e fare il giro del mondo per far arrivare nelle case dei bambini tutti i regali in tempo.
Ma come fa a far tutto? Babbo Natale sa bene quanto sia frenetica la produzione nei giorni che precedono il Natale e, per questo, si prepara con anticipo e organizza al meglio il lavoro dei suoi elfi. Sa anche che non può fare tutto da solo, per questo ha pensato di adottare sistemi intelligenti, integrati ai macchinari e ai sistemi della fabbrica, per aiutare gli elfi nel loro lavoro: prevedere la domanda di anno in anno, raccogliere le richieste nei mesi che precedono il Natale, comprese quelle dell’ultimo minuto, e gestire con efficienza il processo di produzione ottimizzando i tempi e riducendo gli sprechi (e quindi i costi). Anche al cuore del processo industriale di Babbo Natale, infatti, c’è la volontà di migliorare la produzione adottando sistemi operativi in cui tutto è collegato in modo dinamico e che dialogano tra di loro per garantire una catena di produzione veloce, efficiente e soprattutto sicura. E se qualcosa dovesse andare storto, come un malfunzionamento dei macchinari che potrebbe impedire la continuità della produzione? Babbo Natale ha pensato anche a questo: coinvolgendo IoT, big data e algoritmi, è in grado di monitorare le macchine con la manutenzione predittiva, che utilizza i dati di processo e i sensori collegati per prevedere eventuali malfunzionamenti e mettere in connessione le macchine tra loro per evitare che la produzione possa bloccarsi all’improvviso.
«Capire che la filiera produttiva dev’essere gestita in modo intelligente – ironizza Luca Degano, Sales & Marketing Director di beanTech – con sistemi automatizzati in grado di ridurre gli sprechi e l’uso di risorse preziose per noi e per l’ambiente, è un passo in avanti verso l’eccellenza, in ogni settore. Anche Babbo Natale, con una gestione così efficiente, sarebbe in grado di automatizzare tutti i processi, dalla raccolta delle letterine al confezionamento dei regali, fino alla gestione del magazzino e alla consegna, facilitando il lavoro non solo dei suoi elfi, ma anche il suo lungo viaggio e risparmiando tempo importante per dedicarsi a molte altre priorità della sua fabbrica». L’azienda friulana ha ideato una campagna di Natale per sensibilizzare le aziende verso la transizione digitale e mostrare nel concreto quanto sia fondamentale nel nuovo paradigma industriale dettato da una gestione digitalizzata dei processi, in grado di ottimizzare il lavoro di tutti, anche nei periodi più frenetici dell’anno.
«L’Italia è il paese della manifattura», contnua Degano. «Dalle piccole medie imprese alle grandi aziende, tutte hanno la necessità di raccogliere le richieste, produrre e spedire, ma non sempre viene fatto in modo coordinato. Molte sono legate a un’organizzazione del lavoro di produzione ancora tradizionale, il classico foglio Excel, ad esempio. Alcune stanno guardando alla modernizzazione ripensando i processi con il digitale, integrando quindi al lavoro dell’operatore in fabbrica strumenti digitali di precisione, di intelligenza artificiale e basati su analisi predittive, proprio per non rimanere schiacciati dalla sovrapproduzione che genera una enorme quantità di scarti industriali spesso difficili da riutilizzare, un aumento spropositato dei costi e delle risorse energetiche impiegate e un carico maggiore di stress sui singoli operatori».
Dalla previsione della domanda alla spedizione
Prevedere quante e quali richieste arriveranno, in certi periodi dell’anno, è la parte più difficile da gestire per certi settori. Per questo Babbo Natale sa che non potrà più fare come ha sempre fatto, ovvero gestire manualmente le richieste affidando ai suoi elfi il compito di scartare i milioni di lettere e bigliettini arrivati dai bambini da ogni parte del mondo, in tante lingue diverse. Così come non potrà più gestire da solo la parte di pianificazione e di gestione delle spedizioni, staccando e riattaccando centinaia di post-it colorati sulla sua lavagna con il rischio di perdersi qualche regalo per strada. Controllare i regali uno a uno e assicurarsi che siano perfetti in ogni sua parte è un’operazione che richiede un grande sforzo agli occhi degli elfi, con il rischio di non avere il pieno controllo su ogni giocattolo che esce dal rullo trasportatore alla velocità di tre secondi per pezzo.
Come si è organizzato Babbo Natale? Intanto ha previsto la domanda con molti mesi in anticipo, sapendo quanto sarebbe stato difficile gestire tutto in una notte. Per far felici i bambini di tutto il mondo senza ritrovarsi con migliaia di giocattoli non distribuiti nel magazzino, ha pensato di utilizzare piattaforme di Demand Planning https://www.beantech.it/wp-content/uploads/2019/04/demand-planning.pdf che permettono di prevedere la domanda con largo anticipo, attraverso algoritmi di Business Intelligence che gli permetteranno di produrre solo in base a ciò che sarà la domanda. Così anche per gli elfi il lavoro sarà più organizzato e potranno avviare la produzione per il giusto numero di richieste arrivate, confrontare lo stato della domanda attuale con gli anni precedenti e avere sempre a disposizione in archivio un nuovo storico a cui poter attingere anche negli anni successivi. A proposito delle richieste, però, controllare tutte le letterine a mano, scartando un biglietto alla volta e rispondendo a ogni bambino, è diventato anche per Babbo Natale un lavoro impossibile. Anche per questo ha pensato bene di digitalizzare il processo di raccolta delle richieste utilizzando soluzioni dotate di intelligenza artificiale che gli permettono di inserire i nomi dei bambini e il regalo richiesto nel database, ricercare velocemente le loro informazioni e passarle ai suoi elfi che ricevono il comando e lo inoltrano ai macchinari, connessi tra di loro per avviare in contemporanea la produzione. Ed ecco che le macchine iniziano a produrre: a ogni bambino il suo regalo, progettato su misura. Rimane da scrivere su ogni bigliettino il nome del destinatario, stando attenti a non sbagliare, un’operazione che diventa sempre più difficile per gli elfi e per Babbo Natale stesso. Eppure la personalizzazione di ogni pacco è importante per fare contenti i bambini e conquistare la fiducia dei genitori. Babbo Natale non può scrivere milioni di bigliettini personalizzati, come farebbe a farlo in una notte? Il segreto è proprio questo: un sistema automatizzato per facilitare tutti quei compiti che portano via troppo tempo ed energie.
Dopo un’accurata pianificazione, sotto con la produzione dei giocattoli! Tutto in poche ore, senza smettere mai di monitorare le macchine, anche mentre Babbo Natale è in viaggio. Perché niente può andare storto e anche un solo ingranaggio che non funziona come dovrebbe rischia di mandare a monte tutto il lavoro. Ma l’occhio umano degli elfi non può essere così veloce da contare ogni singolo pezzo che esce dal nastro trasportatore, per questo utilizzano sistemi intelligenti che individuano in modo rapido eventuali difetti del prodotto, come quelli su materiali fragili come metallo o vetro, e permettono un conteggio dei pezzi, evitando così eventuali imprevisti nella produzione.
I giocattoli sono così pronti per essere sistemati nel magazzino, in attesa che Babbo Natale inizi il suo giro di consegne. Gli elfi monitorano il via vai dei pacchi all’interno del magazzino attraverso software intelligenti e coordinano così anche a distanza il lavoro, comunicando ai vari reparti della fabbrica i pacchi in partenza, ma anche quali e quanti regali mancano per chiudere gli ordini prima della consegna. Tutto è pronto e Babbo Natale ha pensato anche a eventuali rischi del viaggio. Per questo, dopo un ultimo controllo della slitta, si assicura che tutti i device siano collegati tra di loro per monitorare le spedizioni e i regali consegnati. E mentre le macchine lavorano, anche gli elfi potranno così godersi il Natale senza intoppi.
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