In scena da mercoledì 10 a sabato 13 maggio a fieramilano di Rho (MI).
Si è aperta la 22° edizione di Lamiera, la manifestazione internazionale delle macchine utensili per il taglio, la lavorazione e deformazione della lamiera e delle tecnologie connesse, in scena da mercoledì 10 a sabato 13 maggio 2023 a fieramilano di Rho (MI).
Promossa da Ucimu – Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU (Centro Esposizioni Ucimu), Lamiera torna, eccezionalmente, a distanza di un anno dalla precedente edizione, così da recuperare il suo tradizionale posizionamento nel calendario internazionale delle fiere di settore: gli anni dispari.
L’apertura ufficiale è avvenuta questa mattina con la Cerimonia inaugurale. L’incontro, presenziato da Barbara Colombo (presidente Ucimu – Sistemi per Produrre), ha visto gli interventi di Barbara Beltrame Giacomello (vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria), Attilio Fontana (presidente Regione Lombardia, invitato), Marco Fortis (economista e vicepresidente Fondazione Edison), Enrico Pazzali (presidente Fondazione FieraMilano), Matteo Zoppas (presidente ICE-Agenzia, invitato). Ha moderato i lavori Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu.
Sono quasi 400 le imprese presenti nei due padiglioni, il 13 e il 15, completamente allestiti per l’evento. Rispetto al totale delle imprese, il 27% è estero in rappresentanza di 22 paesi: Australia, Austria, Belgio, Rep. Ceca, Cina, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Israele, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, USA.
Questa edizione registra, tra l’altro, un incremento del 15% nella presenza di espositori diretti. Molte sono le new entry e molti i ritorni di aziende, sia italiane che estere.
«Tutto ciò – ha affermato la presidente Barbara Colombo – dimostra la rilevanza che la fiera assume di edizione in edizione, allargando il suo bacino di interesse presso gli operatori di tutto il mondo che qui possono trovare un’offerta esaustiva e completa in rappresentanza di tutte le tecnologie del comparto».
Nei 40.000 mq di superficie totale occupata è esposto il meglio della produzione internazionale di macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione e il taglio di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria metallica, presse, stampi, saldatura, trattamenti e finitura delle superfici, robot, automazione, parti, componenti, accessori, utensileria, materiali fastener, subfornitura tecnica e per l’industria, sistemi di controllo e qualità, metrologia, software, microlavorazioni, tecnologie additive e soluzioni per la fabbrica digitale e l’efficientamento energetico e produttivo.
L’ampia offerta in mostra saprà richiamare visitatori non solo dall’Italia. Tra gli operatori esteri presenti saranno anche gli utilizzatori finali, provenienti da Egitto, India, Marocco, Messico, Repubblica Ceca, Turchia, USA, Uzbekistan, Vietnam, invitati nell’ambito della tradizionale iniziativa di incoming di delegazioni organizzata da UCIMU in collaborazione con MAECI e ICE-Agenzia che, per questa edizione di Lamiera, ha curato anche il progetto dedicato alla presenza di start-up.
La dimensione di approfondimento culturale è affidata al cartellone di LaMiaLamiera, l’arena promossa da Fondazione Ucimu e realizzata con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di Tecnolamiera, che comprende circa 40 incontri, a cura di organizzatori ed espositori, incentrati sui temi tecnologici di maggior interesse, primo fra tutti quello della digitalizzazione.
«Con questi numeri e questi contenuti – ha affermato ancora Colombo – Lamiera si conferma tra le più importanti manifestazioni al mondo dedicate al comparto, comparto nel quale l’Italia eccelle».
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Ucimu, nel 2022, l’industria italiana costruttrice di macchine per la deformazione della lamiera si è confermata al secondo posto nelle classifiche di produzione e di export dopo la Cina e prima della Germania.
Principali mercati di sbocco del Made in Italy di comparto sono risultati, nel 2022, Stati Uniti, Germania e Polonia. In generale, nel 2022, le vendite all’estero di macchine utensili a deformazione e tecnologie non convenzionali sono cresciute del 9,3% rispetto al valore dell’anno precedente. Grazie a questa performance l’export italiano di comparto, non solo ha recuperato completamente il terreno perso con la pandemia, ma è finalmente tornato su livelli soddisfacenti, molto vicini al record assoluto toccato nel 2018.
«D’altra parte – ha aggiunto la presidente Ucimu – l’Italia rappresenta un mercato decisamente importante: è il terzo consumatore al mondo dopo la Cina e di poco preceduto dagli Stati Uniti. La vivacità della domanda è senza dubbio determinata anche dalla disponibilità degli incentivi 4.0 che hanno attivato una profonda trasformazione del manifatturiero del paese. Questo processo di ammodernamento dell’Officina Italia non è però concluso».
«Per questo – ha concluso Barbara Colombo – ribadiamo la necessità di poter disporre, in via strutturale, di un sistema modulare di incentivi fiscali che possano essere tra loro combinati al crescere della complessità del sistema prodotto.
Alla prima misura, che è quella attualmente in vigore, dovrebbe aggiungersi un secondo credito di imposta per gli investimenti in macchinari che vengono integrati tra loro per dar vita ad un sistema che implementa le due catene del valore, fisica e digitale. Infine, il programma dovrebbe prevedere una terza misura che garantisca un credito di imposta per la sostenibilità».
La manifestazione si svolge in parziale concomitanza con Made in Steel, Conference e exhibition dedicata alla filiera dell’acciaio che si tiene nei padiglioni vicini a quelli occupati da Lamiera. Grazie all’accordo tra le due manifestazioni, il passaggio degli operatori da un evento all’altro è libero e diretto, così da favorire la circolazione dei visitatori che, per una buona parte, sono interessati a entrambe le proposte espositive. Ulteriori informazioni a questo link.
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