«La principale caratteristica del settore aerospaziale è una spiccata propensione all’attività di ricerca. Perciò investire sull’aerospace a livello regionale si rivela essere un investimento ad alto rendimento per tutto il territorio».
Così Angelo Vallerani, presidente del Lombardia Aerospace Cluster, ha aperto l’Assemblea delle imprese dell’aerospazio lombardo riunite al Parco e Museo del Volo Volandia di Somma Lombardo (VA). L’assise annuale in rappresentanza di un settore che in Lombardia conta 220 imprese, ha preso il via con un esplicito appello alla Regione da parte del presidente: «Aiutateci a non disperdere un saper fare aeronautico e spaziale che pochissimi altri territori al mondo possono vantare: per storia, per competenze, per varietà tecnologica, per completezza della filiera, dalle lavorazioni agli integratori e piattaformisti per tutte le tipologie di voli, dall’elicottero, al velivolo, allo spazio».
Richiesta a cui ha immediatamente dato seguito Fabrizio Sala, vice presidente di Regione Lombardia e assessore regionale alla Ricerca, Innovazione, Università, export e internazionalizzazione: «Il Lombardia Aerospace Cluster è uno dei più tecnologici tra i 9 che abbiamo sul territorio, un importante veicolo di confronto, per la ricerca e l’innovazione. Dunque internazionalizzazione per il Cluster dell’aerospazio lombardo significa sedersi al tavolo con le imprese, avere una strategia, definire gli obiettivi e i territori che vogliamo raggiungere per essere presenti nelle diverse aree del mondo ed essere ancora più competitivi. Abbiamo delle possibilità fantastiche, perché qui c’è un know-how che è ai livelli più alti nel mondo. E Regione Lombardia ha intenzione di fare esattamente questo».
I dati, d’altra parte, non fanno che confermare l’importanza del comparto aerospaziale lombardo per l’industria italiana e non solo. Nel 2017 l’export del settore in Lombardia ha raggiunto quasi 1,5 miliardi di euro, risultando in crescita del 9,4% rispetto all’anno precedente. Rappresentando un peso complessivo del 27% sul totale italiano del settore. Per quanto riguarda l’import, invece, sono 478 i milioni registrati nel 2017, in lieve calo rispetto al 2016 (–5,4%) per un peso complessivo rispetto alle importazioni italiane del 18%. Il saldo della bilancia commerciale, dunque, è risultato positivo per oltre 950 milioni di euro, +18,6% paragonato a quello dell’anno precedente.
I mercati principali per i passati 12 mesi sono stati la Polonia (con 149 milioni di euro), il Regno Unito (142 milioni), la Francia (133 milioni), la Cina (109 milioni) e il Pakistan (94 milioni). Tra le province italiane, inoltre, spicca Varese che nel 2017 è risultata prima per export aerospace. Mettendo a segno, da sola, quasi 1 milione e 300mila euro, in crescita del 10,6% rispetto al 2016: dato, quest’ultimo, in controtendenza rispetto alle altre province dello Stivale. Anche a livello regionale, il Varesotto conferma performance positive sia per quanto riguarda export sia per import di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi che, rispettivamente, rappresentano l’88% e il 74% degli scambi commerciali lombardi.
Il Lombardia Aerospace Cluster è nato nel 2014 dall’esperienza del Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo, fondato a sua volta nel 2009 dall’Unione Industriali della Provincia di Varese insieme a 8 aziende. Dalla sua fondazione il Cluster è cresciuto in maniera costante fino ad arrivare a coinvolgere, oggi, 88 membri attivi fra imprese (80), Università e centri di ricerca ad alta specializzazione aerospaziale (6), Testing Lab (1) e associazioni di categoria (1). L’intera filiera produttiva aerospaziale lombarda attualmente conta un totale di 16 mila persone, per un fatturato complessivo di circa 6 miliardi di euro.
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