Mentre l’inflazione risale ed i tassi ancora non scendono, contro tutte le previsioni, l’industria manifatturiera italiana mostra segnali di lenta crescita. Cosa sta succedendo?
Nonostante l’inflazione ancora non scende secondo le aspettative dei mercati e delle banche centrali e i tassi di interesse sono ancora elevati, l’andamento dell’industria manifatturiera italiana nel primo trimestre 2024 mostra segnali di lenta crescita, seppur con diverse criticità. Cosa sta succedendo?
Andiamolo a vedere prendendo spunto dall’articolo realizzato da Bruno Marchi sul numero di maggio di Tecnologie Meccaniche.
Andamento dei prezzi
- Calo dei prezzi alla produzione: -10,7% a gennaio 2024 rispetto all’anno precedente, con forti differenze tra settori (-32,4% per le attività estrattive e -36% per la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, – 0,6% per la costruzione di edifici, contro un +2,6% per il settore farmaceutico).
- Calo dei prezzi all’importazione: – 9,4% a dicembre 2023, ma dietro questo numero vi sono situazioni molto diverse (-36,8%, per i prezzi dei prodotti energetici, attenuatosi nel primo bimestre 2024, – 7,4% i beni intermedi, – 0.5% i beni di consumo, mentre 2,2% i beni strumentali). Inoltre
- Calo dei prezzi all’esportazione
Impatto di inflazione e tassi su produzione e investimenti nell’industria manifatturiera
- Nessuna riduzione significativa della produzione: nel primo trimestre 2024 è calata di 22,7 punti percentuali la quota di imprese che prevedono una contrazione della produzione, mentre è aumentata di 11,3 punti quella che vede un miglioramento.
- Migliorano le aspettative sui costi di produzione: il saldo tra le imprese che prevedono un aumento e quelle che prevedono un calo è passato da -8,5% a febbraio a -0,6% a marzo.
- Gli investimenti soffrono: il credito è in calo, gli ordini di beni strumentali si assottigliano e il sentiment delle imprese manifatturiere italiane (IESI) è negativo.
Accesso al credito e domanda interna
- Difficoltà di accesso al credito: le condizioni di accesso al credito per le imprese rimangono difficili.
- Domanda interna debole: secondo il CSC (Centro Studi Confindustria) la domanda interna in Italia rimarrà debole anche nei prossimi mesi.
- Aumento dei prezzi: secondo l’Istat, le imprese manifatturiere italiane prevedono un leggero aumento dei listini nei prossimi tre mesi.
Inflazione, tassi e fiducia delle imprese manifatturiere italiane
- Fiducia delle imprese in calo: dopo alcuni mesi di risalita, la fiducia delle imprese ha subito una nuova battuta d’arresto.
- Incertezza sulle prospettive dell’export: le problematiche del trasporto marittimo (costi elevati e rotte alternative) alimentano incertezza.
- Possibili nuove aumenti dell’inflazione: il perdurare degli attacchi nel Canale di Suez potrebbe determinare un ulteriore aumento dei costi di spedizione e, di conseguenza, dei prezzi.
Quale futuro per l’industria manifatturiera italiana?
L’analisi dello scenario economico mondiale mostra l’industria manifatturiera italiana crescere lentamente nonostante l’inflazione e i tassi di interesse elevati. La ripresa dipenderà da un’attenuazione di queste criticità e da un miglioramento del quadro economico globale negli altri trimestri 2024.
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