Il fatturato 2023 supera per la prima volta i 4 miliardi di euro, EBIT +33,6% a circa 160 milioni, il free cash flow sale a 155,0 milioni.
Kuka ha raggiunto e addirittura superato gli ambiziosi obiettivi per il 2023. Oltre all’acquisizione di ordini da parte del Gruppo (4,0 miliardi di euro, nel 2022 erano 4,5), anche il fatturato (4,1 miliardi) ha superato per la prima volta la soglia dei 4 miliardi. Anche l’EBIT è salito per la prima volta a 158,2 milioni. Il book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti da consegnare e quelli già fatturati, pari a 0,99) è stato inferiore a quello dell’anno precedente (quand’era 1,14).
Un mercato estremamente competitivo
«L’automazione e la robotica – ha dichiarato Peter Mohnen, CEO di Kuka AG – si sono trasformate da un megatrend a una pietra miliare della produzione industriale, indispensabile soprattutto nei Paesi con salari elevati. Di conseguenza, il mercato dell’automazione è diventato estremamente competitivo. Kuka resiste molto bene in questo ambiente altamente competitivo e sta crescendo a livello internazionale».
Anni di conoscenza del mercato, uniti alla forza innovativa e a una forte presenza locale in mercati importanti come il Nord America e la Cina, stanno convincendo i clienti. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono il più grande mercato singolo di Kuka con un fatturato di quasi un miliardo di euro. Inoltre, la competenza del Guppo aiuta sempre più industrie a rimanere competitive a lungo termine, soprattutto in un ambiente difficile.
Cautela nel primo trimestre del 2024
Le incertezze globali, l’umore pessimista e la debolezza dell’economia pesano attualmente sull’economia, sia in Germania che nel resto del mondo. Ciò si ripercuote anche su Kuka e sulla domanda dei clienti. Il Gruppo ha iniziato il 2024 con un calo degli ordini in entrata. «Nonostante l’inizio lento – ha però affermato Mohnen – siamo cautamente ottimisti per quest’anno e prevediamo una leggera crescita. A medio termine, vogliamo crescere in modo completo».
Nonostante i cicli economici, l’industria dell’automazione si sta sviluppando fortemente, come confermato anche dalla IFR (la Federazione Internazionale della Robotica) con le ultime indagini disponibili. Secondo questi dati, il numero di robot industriali in uso nel mondo raggiungerà un nuovo record di 3,9 milioni nel 2022.
«In questo forte mercato futuro – ha aggiunto ancora Mohnen – è fondamentale essere vicini ai clienti e ai mercati. La nostra priorità assoluta è concentrarci sul cambiamento costante e sull’agilità invece che sullo status-quo. Solo così possiamo rimanere competitivi. Come Gruppo globale, dobbiamo contribuire a plasmare il cambiamento e a riconoscere le tendenze in anticipo. Si va dalla programmazione dei robot basata sull’IA (Intelligenza Artificiale), ai robot impiegabili in modo flessibile che possono afferrare meglio i componenti sconosciuti grazie all’intelligenza artificiale, fino agli assistenti autonomi mobili».
Più mobile e flessibile: le tendenze nell’automazione
La robotica degli AMR (Autonomous Mobile Robots) è spinta dalla carenza di personale qualificato nella logistica. In questo ambito, Kuka sta ampliando strategicamente il suo portafoglio AMR, ad esempio per il trasporto di merci nella produzione. «L’interesse dei clienti è alto», ha spiegato Reinhold Groß, CEO di Kuka Robotics. «Il nostro obiettivo è quello di essere uno dei primi 5 produttori di robot mobili autonomi entro il 2027».
Il rapporto annuale Kuka 2023 con tutte le cifre si può scaricare a questo link.
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