Secondo Francesca Negrello, ricercatrice presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e referente tecnico Joiint Lab del Kilometro Rosso, la robotica ha avuto una accelerazione perché offre un sistema che facilita l’automazione e semplifica i compiti ripetitivi o gravosi per l’uomo.
La robotica parla italiano e continua a farlo.
Il primo robot utilizzato in uno scenario reale, negli anni ’50, fu italiano. Oggi ancora è così grazie all’attività di ricerca che offre un panorama da esplorare per le aziende.
Con la videointervista a Francesca Negrello, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e referente tecnico Joiint Lab del Kilometro Rosso, vogliamo proseguire il cammino verso il Convegno dell’11 Aprile prossimo organizzato da Tecnologie Meccaniche e The Next Factory in collaborazione con il Kilometro Rosso e dal titolo “Robotica e Automazione: sfide ed opportunità per il futuro della produzione”.
Secondo Negrello la robotica collaborativa e le sue applicazioni stanno ricevendo particolare attenzione perché offrono uno strumento per facilitare l’automazione e semplificare i compiti ripetitivi o gravosi per l’uomo, oltre a favorire la competitività delle imprese manifatturiere stesse.
In un panorama in forte accelerazione tecnologica, per sviluppare il potenziale della robotica unita ad altre tecnologie emergenti, ad esempio l’intelligenza artificiale, sono richieste nuove competenze e per questo, secondo Negrello, è necessario creare luoghi in cui la relazione tra scienziati e tecnici delle aziende possa dare i suoi frutti.
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