Il punto sulla filiale italiana, da oltre trent’anni sul mercato delle tecnologie di azionamento, con il general manager Alberto Surace.
Per l’industria italiana il 2023 si sta chiudendo con differenze anche marcate fra i diversi segmenti: non tutti sono riusciti a proseguire la loro crescita con i ritmi sostenuti del passato, ma alcune filiere hanno avuto prestazioni migliori di altre. In aumento il fatturato dei produttori di beni strumentali, che pur non potendo mettere a segno gli aumenti a doppia cifra del 2022 registrano ugualmente un’annata brillante: la crescita di macchinari e impianti traina naturalmente la componentistica.
Ne abbiamo parlato con Alberto Surace, General Manager di Mayr Italia, filiale della multinazionale tedesca Mayr, presente da più di trent’anni sul mercato italiano con innovative soluzioni per le tecnologie di azionamento.
Mayr Italia ha iniziato il 2023 sotto eccellenti auspici, vista la crescita dell’anno precedente. Nel corso dell’anno la tendenza positiva è stata confermata?
La prima metà del 2023 è stata caratterizzata da una domanda molto sostenuta, persino superiore alle aspettative. A questo exploit è seguito un fisiologico rallentamento: era prevedibile che l’ottimo andamento del primo semestre non si sarebbe ripetuto, ma proprio per questo abbiamo proseguito con impegno le nostre attività, ponendo l’accento sulla consulenza e il servizio. Siamo così arrivati a chiudere il bilancio annuale con una crescita del fatturato più che soddisfacente: la serie positiva di aumenti delle vendite si è confermata quindi anche nel 2023.
In particolare i segmenti dell’automazione, delle macchine utensili, del food e del packaging, che da sempre seguiamo con particolare attenzione, ci hanno dato molte soddisfazioni, ma non solo: le nostre innovative soluzioni sono state molto apprezzate anche da importanti aziende nei segmenti degli argani e del riciclo di materiali plastici.
Le vostre soluzioni a catalogo sono in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze, ma uno dei vostri punti di forza è la capacità di customizzare i prodotti esistenti o anche progettarne ex novo per esigenze non standard. Può fornirci qualche esempio di personalizzazione realizzata nel 2023?
Una delle applicazioni che ha avuto maggior risonanza nel 2023 ha riguardato i freni di sicurezza del robot antropomorfo Robee (nella foto in alto), esempio di alta tecnologia Made in Italy realizzato dall’azienda Oversonic. I nostri freni sono stati adattati alle esigenze del cliente per essere il più possibile compatti e leggeri, pur garantendo un elevatissimo livello delle prestazioni: la sicurezza in un robot collaborativo che lavora a stretto contatto con le persone è fondamentale. Grazie al lavoro svolto sempre a stretto contatto con il cliente siamo riusciti a fornire soluzioni che hanno rispettato tutti gli standard coinvolti.
Abbiamo realizzato anche un’interessante applicazione per un banco prova collocato in una camera semianecoica. Il nostro giunto lamellare Roba-DS (nella foto subito qui sotto), perfetto per questa applicazione, è disponibile con manicotto centrale in fibra di carbonio in diverse lunghezze: caratteristica fondamentale in questo caso, dovendo attraversare una parete. Ma la lunghezza di ben 1,5 m non è stata l’unica caratteristica presa in esame per garantire un corretto funzionamento dell’applicazione: la velocità di rotazione richiesta dall’attività di testing ha reso necessaria una verifica dell’ufficio tecnico per garantire che anche in queste condizioni i disallineamenti rimanessero entro le rigide tolleranze previste. Roba-DS ha superato brillantemente anche questa difficile prova.
Nei vostri prodotti di maggior successo, Roba-brake-checker è sempre in testa alla classifica, o c’è qualcun altro che ne insidia il primato?
Sì, il modulo Roba-brake checker (nella foto subito qui sotto, a sinistra) – in grado di monitorare stato, funzioni e usura del freno senza utilizzare sensori – continua sicuramente a essere il nostro prodotto più apprezzato per le sue caratteristiche fortemente innovative: permette di garantire l’affidabilità del sistema rilevando il segnale di stato del freno anche a distanza di qualche decina di metri, controlla continuamente i parametri essenziali, rende possibile attuare la manutenzione predittiva. Si tratta di proprietà apprezzate e richieste da un numero sempre crescente di aziende.
Ciò non toglie che anche gli altri prodotti del nostro catalogo abbiano i loro estimatori. Possiamo ricordare il nostro sistema modulare di frenatura di sicurezza Roba-topstop (nella foto subito qui sotto, a destra), del quale è particolarmente apprezzata la facilità di installazione. Roba-topstop può essere agevolmente inserito in macchinari preesistenti senza stravolgimenti della catena cinematica; non richiede modifiche o aggiunte di parti. Il progettista deve solo decidere di inserire un freno fra parte motrice e riduttore… e il gioco è fatto!
Come sono state accolte dai vostri clienti le novità del 2023, ad esempio le introduzioni nella serie di giunti lamellari Roba-DS? E quali nuove soluzioni prevedete di presentare nel 2024?
La gamma Roba-DS era già molto estesa, ma gli ulteriori ampliamenti hanno riscosso molto successo, segno evidente di un mercato dinamico con esigenze che si evolvono. Le aziende richiedono componenti in grado di fornire prestazioni affidabili in regimi di rotazione sempre più impegnativi: questo ci porta a condurre studi ad hoc per garantire che i nostri giunti funzionino perfettamente in presenza di tutti i valori di coppia tramessa previsti dalla gamma. Per questo proseguiremo con prove e controlli che garantiscano l’affidabilità di tutte le versioni di Roba-DS anche nelle applicazioni più gravose.
Il nostro reparto di ricerca e sviluppo continuerà inoltre a lavorare per perfezionare i dispositivi di monitoraggio dei macchinari industriali, sempre più richiesti, e per garantirne la sicurezza grazie a sistemi frenanti sempre più affidabili in ogni circostanza.
Durante le fiere come sono accolti i vostri prodotti? Continuerete a investire nelle soluzioni per automazione e testing?
Il pubblico dimostra interesse per tutta la gamma dei nostri prodotti: non solo i moduli di controllo Roba-SBCplus (nella foto qui sotto, a sinistra) e Roba-torqcontrol (nella foto qui sotto, a destra), ma anche Roba-brake checker e tutta la gamma di giunti di trasmissione e limitatori di coppia.
La natura stessa di questo settore impone comunque di proseguire con gli investimenti: le aziende richiedono soluzioni dalle prestazioni sempre più evolute. Non basta che un componente sia adatto a un determinato sistema automatizzato o di controllo: occorre verificare che tutti i parametri rimangano nei range richiesti dall’applicazione alle condizioni d’uso previste, che nel caso dei banchi prova generalmente implicano velocità particolarmente elevate per assicurarsi che i prodotti resistano in situazioni limite.
Nel 2023 avete organizzato numerosi webinar, con un buon successo di pubblico: avete intenzione di proseguire le attività di formazione anche nel 2024?
Siamo rimasti molto colpiti dall’interesse dimostrato, anche per tematiche di nicchia: la quasi totalità dei partecipanti ci segue fino alla fine e la stragrande maggioranza delle persone che esprimono una valutazione al termine del webinar è soddisfatta. Abbiamo inoltre una notevole percentuale di utenti affezionati che dopo aver seguito uno dei nostri webinar si iscrivono anche ai successivi, dimostrando in modo eloquente di averli trovati utili e interessanti.
Continueremo quindi sicuramente l’offerta formativa anche nel 2024, per mantenere elevata la brand awareness nei nostri clienti attuali e prospettici e per confermarci come azienda in grado di fornire un supporto tecnico estremamente qualificato.
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