La nuova pressa F.lli Nava vanta forza massima della mazza 1600 kN, premilamiera inferiore 800 kN, piani di lavoro 1200 x 1000 mm, grazie alla quale si conferma tra i fornitori di riferimento per le applicazioni ad alto contenuto di qualità e prestazioni.
La ditta F.lli Nava è orgogliosa di presentare il nuovo prodotto e si pone quindi come partner tecnico ideale per tutti gli stampatori che vogliono vedere crescere i propri orizzonti e il proprio business, facendo della tecnologia un’arma vincente.
Ideali per serbatoi e bombole
Le caratteristiche di queste nuove presse le identificano nello specifico come soluzioni alle esigenze speciali di stampaggio profondo e profondissimo per fondo di serbatoi e bombole dedicate al settore industriale dei recipienti in pressione per serbatoi compressori e per bombole del gas rivolgendosi a un segmento di mercato superiore, dove la qualità della pressa fa necessariamente la differenza, permettendo di produrre pezzi con qualità sotto costante controllo e alte prestazioni, in modo da centrare sia gli obiettivi imposti dalle stringenti normative dei mercati di destinazione dei manufatti sia le aspettative di performance e adattabilità, rapida configurabilità dei clienti che sono costretti per rimanere competitivi a muoversi verso lotti produttivi sempre più piccoli, inseguendo time-to-market sempre più corti imposti dalla clientela di destinazione.
Per permettere ai propri clienti di spingere al massimo l’evoluzione della tecnologia degli stampi, intercettando i bisogni sempre più evoluti e gli obiettivi di prezzo sempre più contenuti presentati dai settori industriali di alta gamma, la macchina nasce predisposta con un terzo effetto completamente gestibile, di forza molto elevata rispetto a quanto necessario per la sola estrazione del pezzo, consentendo al contrario di realizzare preimbutiture per richiamare il materiale da spendere in fasi successive del processo. Sempre in questa ottica è concepito un premilamiera inferiore che possa lavorare sia in modo passivo (in modo tradizionale, cioè azionando l’anello di imbutitura che contrasta il flusso della lamiera nello stampo), sia in modo attivo (azionando l’utensile maschio di imbutitura). Questa ultima possibilità consente un grande ampliamento del range di pezzi stampabili a parità di forza nominale della pressa, poiché permette di usare una forza di contrasto sulla lamiera pari alla forza massima della mazza (quindi raddoppiando il limite precedente dato dal valore nominale della forza del premilamiera), con una forza attiva per la deformazione comunque ragguardevole.
Novità nell’HMI
Dal punto di vista dell’HMI (Human-Machine Interface, “interfaccia uomo-macchina”), ulteriori sforzi sono stati realizzati da parte della ditta NAVA nella direzione di una diagnostica sempre più vicina all’operatore nel consentire di rilevare a colpo d’occhio eventuali cause di non funzionamento, quali soprattutto impostazioni incongruenti dei parametri di lavoro o preparazione non corretta della macchina per iniziare il ciclo di stampaggio. Il sistema infatti propone delle pagine di help in linea sensibili al contesto, che propongono le condizioni necessarie da riscontrare per dare luogo alle fasi di lavoro desiderate, in modo tale da poter verificare in caso di necessità punto dopo punto quale condizione risulti mancante per accedere alla funzione voluta.
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