Robusti, resistenti agli agenti chimici e leggeri, i cuscinetti iglidur della serie H5 di igus non necessitano lubrificazione né manutenzione.
Nei veicoli di ultima generazione, i cuscinetti a strisciamento – da quelli impiegati nel vano motore fino a quelli installati nei tergicristalli – devono soddisfare requisiti molto elevati in termini di robustezza, resistenza alla corrosione e agli agenti chimici, essendo al contempo leggeri.
Lo specialista igus delle motion plastics ha progettato nuovi cuscinetti a strisciamento per l’ingegneria automobilistica realizzati utilizzando il polimero iglidur H5 ad alte prestazioni con lubrificazione integrata. Si tratta di componenti di nuova generazione che trovano applicazione in varie parti del veicolo come telaio, cambio, tettuccio apribile, pedali, tergicristalli, assicurando robustezza e resistenza alla corrosione, anche derivante dall’utilizzo di prodotti chimici. Il polimero iglidur H5 garantisce inoltre estrema leggerezza, che permette al costruttore di migliorare l’autonomia del veicolo riducendone il consumo energetico.
«I test a lungo termine condotti nel nostro laboratorio interno – ha commentato Stefan Loockmann-Rittich, responsabile della Business Unit cuscinetti iglidur presso igus GmbH – hanno dimostrato che iglidur H5, frutto di un’ulteriore ottimizzazione della formulazione, è fino al 30% più resistente all’usura rispetto al suo predecessore H4, pur confermandone le caratteristiche in termini di resistenza agli urti». Il nuovo polimero completa il range dei materiali della serie H, tutti rinforzati con fibre. Particolarmente indicato per gli elevati carichi, presenta allo stesso tempo caratteristiche di flessibilità ulteriormente potenziate rispetto a materiali compositi metallici e plastici convenzionali utilizzati nell’ingegneria automobilistica.
Il materiale iglidur H5 pesa un quinto rispetto a quelli alternativi e resiste a temperature fino a 200 °C: impiegandolo, i nuovi cuscinetti igus a strisciamento possono essere utilizzati anche nei tergicristalli, che devono funzionare in modo affidabile anche in presenza di carichi pesanti, come strati di neve. «Abbiamo aggiunto – ha spiegato ancora Loockmann-Rittich – fibre e riempitivi al polimero di base, creando cuscinetti in grado di sopportare elevate sollecitazioni e forze, carichi di spigolo, impatti e urti, anche sotto carico continuo». Il nuovo materiale è anche resistente al sale, a sostanze chimiche, carburanti, olii e alte temperature (fino a 200 °C). È quindi adatto anche per i componenti del vano motore, come le pompe dell’acqua e del liquido di raffreddamento.
Grazie alle loro proprietà, questi nuovi cuscinetti si prestano inoltre a numerose applicazioni in variegati ambiti industriali, fra cui gli impianti chimici.
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