Trovare la soluzione alle esigenze del cliente nel minor tempo possibile con risultati di elevato livello qualitativo: è la filosofia di Alpemac per Multibend Center Eco, pannellatrice della tedesca RAS.
di Davide Davò
Incontrare il cliente sul campo e trovare una risposta immediata a una sua richiesta. Un mix di determinazione e competenza che rappresenta la filosofia Alpemac, società di Lonato (BS) che si occupa di macchinari per la lavorazione della lamiera. Attraverso la capacità di creare un rapporto diretto e trasparente con il cliente finalizzato a comprendere al meglio le sue esigenze e individuare in tempi rapidi una soluzione alle sue necessità, l’azienda ha saputo conquistare rapidamente quote di mercato. Un merito ovviamente condiviso con i prodotti commercializzati, dal contenuto tecnologico decisamente elevato tra i quali figura la nuova pannellatrice Multibend Center Eco prodotta dalla tedesca RAS.
Rapida crescita
«Alpemac ha radici lontane, in quanto nasce dall’azienda fondata da mio nonno nel 1949 come lattoniere, diventata nel 1980 Alpewa sotto la guida dei tre figli e specializzatasi nella rivendita di materiali per la lattoneria, per arrivare infine al 2015 quando ho deciso di staccarmi da Alpewa nella quale ero entrato nel 1989 e costituire Alpemac, realtà dedicata ai macchinari per l’industria, l’edilizia e la deformazione in genere (aeronautica, navale, prototipazione)», esordisce Dieter Niederfriniger, titolare di Alpemac. «Essendo stato storicamente attivo nel settore della lattoneria, quando ho approcciato il settore industriale nel 2002 sono partito quasi da zero. Mettendo in pratica la mia filosofia, che è sempre stata quella di investire tutto l’utile in azienda, siamo riusciti a crescere come struttura e presenza sul mercato, e oggi Alpemac ha un parco macchine installato di oltre 80 pannellatrici (automatiche e semiautomatiche) e 400 piegatrici di grandi dimensioni. Sono soddisfatto e orgoglioso dei risultati ottenuti, ma non per questo mi sento appagato. Stiamo continuando a investire per migliorare ulteriormente una realtà che già oggi è ad un altissimo livello e che accoglie i visitatori quasi come se fosse una concessionaria di auto, dove il cliente può venire in qualunque giorno dell’anno trovando un ambiente accogliente, nel quale visionare la macchina che gli interessa, testarla subito con prove di lavorazione di suoi pezzi reali, valutare le funzionalità di impianto e software, per poi tornare a casa con già dei risultati in mano. L’ottima affluenza di visitatori in occasione della recente Open House organizzata presso la nostra sede è la prova che il nostro approccio si dimostra vincente».
Tra produttore e rivenditore
Una lungimiranza imprenditoriale che ha portato Alpemac a crescere nel fatturato di circa il 30% ogni anno fin dalla sua nascita nel 2015, e a strutturarsi per poter seguire al meglio il cliente tanto sul territorio nazionale quanto all’estero. «Vogliamo essere riconosciuti come un’azienda differente, e in un certo senso lo siamo già», prosegue Niederfriniger. «Pur non essendo produttori diretti di macchinari, siamo comunque in grado di offrire gli stessi servizi che un costruttore può proporre ai propri clienti. Disponiamo di un back office service interno che prende in carico tutte le chiamate anche solo per informare il cliente che abbiamo ricevuto la sua richiesta. Dopodiché un team di tecnici si collega alla macchina tramite il teleservice per individuare il problema, e nel caso di necessità di intervento diretto sull’impianto il team incaricato può raggiungere il cliente in tempi rapidi e con già la soluzione pronta, grazie anche a un magazzino sempre fornito dei principali componenti di ricambio. Il tutto in linea con quella che è la nostra filosofia aziendale, ovvero trovare una soluzione alla richiesta del cliente e renderlo operativo nel più breve tempo possibile».
Produttiva senza sprechi
L’approccio di Alpemac nei confronti del cliente è dunque molto apprezzato dal mercato, come dimostrano i numeri dell’azienda in costante crescita, e altrettanto apprezzato è uno dei prodotti di punta della realtà bresciana, ovvero la pannellatrice Multibend Center prodotta da RAS. Questa soluzione si differenzia per la tecnologia legata alla fase di piegatura della lamiera, con la lama a bandiera che permette di lavorare i pannelli senza rovinarne la superficie, e ottenendo sempre la massima qualità del prodotto finito grazie a un processo che non risente delle piccole variazioni di spessore della lamiera e dei sensi di laminazione della stessa. Qualità unita alla produttività, in quanto sulla Multibend Center sono sempre presenti tre pannelli: uno nella zona di lavoro dove viene lavorato dagli utensili, uno nella zona di attesa dove il manipolatore lo orienta nella posizione corretta e lo blocca in tale posizione, e uno nella zona di carico dove un sensore ottico ne effettua la misurazione. Una soluzione che permette di ridurre al minimo i tempi morti del ciclo, e che garantisce anche un’elevata flessibilità in quanto i tre pannelli caricati in macchina possono appartenere anche a tre codici di prodotto diversi tra loro.
«L’abbattimento dei tempi morti è garantito anche dalla semplicità di programmazione della pannellatrice», continua il titolare di Alpemac. «Merito del software Bendex sviluppato direttamente da RAS, che nel corso degli anni ha saputo implementare un importante numero di funzionalità e parametri di lavoro mantenendo comunque il prodotto estremamente user-friendly. Inoltre attraverso il software di gestione della macchina è possibile accedere da remoto all’impianto per vedere in tempo reale lo storico del lavorato e l’avanzamento della commessa. L’operatore può quindi generare un report di queste informazioni oppure può intervenire sul processo modificando l’ordine delle commesse, inserirne di nuove o modificare alcuni parametri di lavoro. Addirittura i tecnici possono recarsi dal cliente, collegarsi alla sua macchina e senza interrompere la produzione sono in grado di fare lo studio di fattibilità di un componente in tempo reale e, nel caso il cliente lo desideri, di realizzare immediatamente un pezzo di prova».
C’è tutto l’essenziale
Un prodotto e una tecnologia che stanno incontrando un crescente interesse e apprezzamento da parte dei clienti, nonostante si tratti di un investimento importante. Per raggiungere anche le aziende che vorrebbero dotarsi di una Multibend Center ma non possono affrontarne l’investimento, RAS ha recentemente arricchito la linea Multibend Center introducendo il modello Eco. Non si tratta di una soluzione “impoverita”, ma piuttosto di una soluzione semplificata ed essenziale. Il cuore della macchina, la tecnologia a bandiera, gli azionamenti elettrici, i sistemi di movimentazione, il software sono sempre gli stessi. Ciò che cambia è la dimensione e la possibilità di allestimento. La Eco infatti è una pannellatrice più compatta per la lavorazione di pezzi più piccoli (sono presenti due versioni con lunghezza massima di 2160 mm e 2500 mm, mentre la Multibend Center ha anche la versione da 3000 mm), ma sempre con la possibilità di piegare altezze fino a 200 mm sui 4 lati. Si possono lavorare lamiere con spessore fino a 3 mm e sono presenti utensili speciali. Anche il software Bendex è presente con tutte le sue funzionalità.
«Non abbiamo rinunciato all’essenza, ma solo all’allestimento», conclude Niederfriniger. «La macchina è più compatta, è previsto solo il carico manuale, e quello che più conta è che si tratta di una soluzione finale, per così dire, nel senso che non è possibile fare un upgrade trasformandola in una Multibend Center. Sono due macchine pensate per essere differenti, anche se condividono la tecnologia di base. In un certo senso potremmo dire che la Multibend Center ha aperto la strada al modello Eco, dando a tutti i clienti una dimostrazione di quello che è possibile fare con le soluzioni RAS».
Non solo Multibend Center
Alpemac offre un ampio ventaglio di prodotti RAS, tra i quali si evidenziano tre famiglie: UpDown Center, XLT bend e Minibend Center. Nel dettaglio, il centro di piegatura semi automatico con sistema a bandiera UpDown Center rappresenta la soluzione ideale per piegare profili e scatolati fino a 4.060 millimetri di lunghezza, 400 mm di altezza di piegatura e 3 mm di spessore, in modo semplice, veloce e con altissima precisione. La movimentazione della lamiera infatti viene eseguita dalla macchina stessa grazie a un sistema a ventose. Anche la pannellatrice manuale a bandiera XLT bend permette la lavorazione di lamiere di grandi dimensioni, fino a 4 m di lunghezza con spessore 3 mm e altezza di piegatura 300 mm. La differenza rispetto alla UpDown Center consiste nel cambio utensili, che per la XLT bend è manuale. Minibend Center infine è il centro di piegatura per pezzi complessi e di piccole dimensioni. Si tratta di una cella di piegatura in cui è possibile caricare i pezzi nell’area di carico anche in modo disordinato, in quanto la macchina riconosce i pezzi grazie a un sistema di scansione, si autoattrezza e fa entrare in gioco un sistema robotizzato per la manipolazione del pannello. Minibend Center può quindi eseguire geometrie complesse con pieghe coniche e interne lavorando in non presidiato.
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