Precisione e dinamica ad alti livelli

“Motocicletta, 10 HP, tutta cromata… è tua se dici sì”: così inizia la famosissima canzone Il tempo di morire nata nel 1970 dal sodalizio artistico tra Lucio Battisti e Mogol e che ancora oggi gran parte del pubblico ricorda proprio con il sottotitolo del ritornello, “Motocicletta”.

Qualche anno più tardi, nel 1976, proprio la grande passione condivisa per le moto e le corse spingerà Claudio Flenghi e Francesco Battistelli a dare vita alla Casa motociclistica pesarese TM Racing. L’anno successivo, anche grazie alla collaborazione con il pilota Gastone Serafini che aiuterà Battistelli nello sviluppo di un modello di moto ottenendo risultati sportivi di alto livello, al Moto Salone di Milano la TM Racing riscuote un trionfo di pubblico. Ciò la spinge a espandersi, trasferendo la propria sede dalla piccola officina di Flenghi a un nuovo e più attrezzato stabilimento situato nella zona industriale di Pesaro. Sono anni di importanti cambiamenti: nel 1978 la famiglia Serafini entra a fare parte della società e dal 1982 Gastone affianca Flenghi nella guida dell’azienda sostituendo Battistelli. Nel frattempo, anche la produzione si evolve, nascono le prime motocross TM enduro e si amplia il team delle corse con piloti capaci di raggiungere ottimi risultati in campo nazionale e internazionale, permettendo a TM Racing di diventare un punto di riferimento riconosciuto nel mondo dei motori.

La forza del Made in Italy

Gioielli della tecnica orgogliosamente Made in Italy, le moto di TM Racing si rivolgono a una nicchia di mercato formata da clienti molto esigenti. Per soddisfare queste richieste, oltre a materiali di elevata qualità sono necessarie lavorazioni ultraprecise, quasi “maniacali”.

Da oltre 20 anni TM Racing collabora con MCM – Machining Centers Manufacturing trovando in essa un partner affidabile e soluzioni flessibili e all’avanguardia. «Dalle prime macchine Forerunner MCM installate presso lo stabilimento TM Racing di Pesaro nel 1999 fino all’ultimo impianto FMS composto da due centri di lavoro Clock 800 EVO 4 assi in linea, la collaborazione tra le due aziende è sempre più solida e si fonda sul requisito della fiducia reciproca.

Le macchine MCM garantiscono le massime prestazioni in termini di precisione, produttività e affidabilità, tutti requisiti importanti oggigiorno per le aziende», esordisce Andrea Bergaglio, Direttore Commerciale e Marketing MCM.

Flessibilità al quadrato

Affidabilità, precisione e rapidità sono elementi chiave nella filosofia produttiva di TM Racing, che producendo all’interno dei suoi stabilimenti la maggior parte dei componenti per le sue moto necessitava di un sistema che le garantisse il massimo della produttività con un alto indice di flessibilità.

Quest’ultima, soprattutto in una situazione di mercato instabile, diventa il principale fattore di competitività per le società. In particolare, il portafoglio ordini delle aziende meccaniche subisce sempre di più tempi stretti e cambi repentini, con la conseguente necessità di dovere cambiare lotto di produzione con estrema rapidità e facilità. Per questo, tutti i centri di lavoro MCM stand alone installati negli anni presso TM Racing sono dotati di magazzini pallet circolari che arrivano a disporre fino a 25 pallet su tre livelli. Più recentemente, MCM ha sviluppato un sistema di produzione flessibile (FMS) che consente di evadere con ancora maggiore agilità e precisione gli ordini, permettendo il passaggio di informazioni tra la rete aziendale e la produzione con chiarezza e rapidità. Questa soluzione – composta da centri di lavoro flessibili e sistemi software di alto livello – che MCM ha proposto a TM Racing si è rivelata quella vincente sotto diversi punti di vista.

I due centri di lavoro Clock 800 EVO 4 assi in linea, che compongono l’impianto FMS di MCM, sono accoppiati e interfacciati tramite un magazzino utensili condiviso tipo Mirror da 900 utensili e un magazzino pallet da oltre 40 posti. Grazie ai mandrini HSK A63 con velocità di rotazione pari a 20.000 giri/min, il sistema FMS gestisce agevolmente lavorazioni con caratteristiche dinamiche elevate su tutti i diversi materiali dei manufatti TM Racing. Ingombro a terra ridotto, pur mantenendo un’ampia area di lavoro, alte performance, estrema rigidità, precisione e flessibilità sono le caratteristiche apportate dal restyling compiuto sulle macchine della precedente famiglia Clock.

Le nuove pulsantiere a ergonomia avanzata con schermo touch rendono più funzionale l’interazione uomo-macchina e, grazie alla completa dotazione digitale, le macchine sono di base predisposte per il paradigma dell’Industria 4.0.

Customizzazione standardizzata

«Grazie a questo FMS, TM Racing, oltre ad avere acquisito la flessibilità necessaria per potere lavorare sulla stessa linea materiali diversi (in particolare alluminio), ha risolto anche il problema della saturazione delle ore di lavorazione su tre turni accorpando lotti produttivi medio-piccoli, una necessità sempre più comune nelle realtà industriali italiane. È stato adottato, quindi, un mandrino universale che consente una lavorazione ottimale a diverse velocità adattandosi al materiale trattato, insieme anche a vari accorgimenti nella gestione del truciolo con sistemi di filtrazione e di asportazione adatti a gestire diversi materiali. La condivisione degli utensili tra le due macchine accoppiate, realizzata tramite il magazzino Mirror di MCM, permette al supervisore di impianto l’assegnazione di qualsiasi pezzo in produzione indistintamente su una o sull’altra macchina, incrementando significativamente l’occupazione oraria e l’efficienza delle celle. La parte di gestione della macchina, il software di supervisione jFMX, permette di portare la percentuale di utilizzo vicina al 98% saturando le ore di lavorazione disponibili, fattore determinante per giustificare il tipo di investimento», spiega Stefano Boveri, Area Sales Manager MCM.

«Un altro aspetto che TM Racing ha particolarmente apprezzato nel sistema FMS è senza dubbio la customizzazione, derivante dalla capacità dei nostri tecnici MCM di personalizzare le macchine adattando le nostre soluzioni alle esigenze produttive del cliente», afferma Bergaglio. Infatti, MCM ha saputo dare una risposta puntuale a tutte le esigenze di TM Racing in tema di customizzazione delle macchine grazie al know how sviluppato negli anni nella costruzione di soluzioni in grado di garantire lavorazioni a elevata precisione su tre turni. La peculiarità di un FMS, infatti, è proprio quella di potere lavorare anche particolari di estrema complessità in modalità non presidiata grazie all’adozione di sensoristica integrata sulle macchine e alle opzioni meccaniche presenti come, per esempio, i mandrini dotati di compensazione dell’allungamento o i rilevatori di vibrazione.

Le macchine MCM nascono come centri di lavorazione orizzontali e universali, tuttavia l’esperienza maturata a livello internazionale in decenni di collaborazioni con clienti specializzati in diversi settori ha portato l’azienda a disporre di una gamma completa di opzioni per customizzare le macchine secondo le richieste. E questo vale non solo per lo sviluppo meccanico ma anche per quello dei software.

Information Technology e integrazione tecnologica

Sul terreno del manifatturiero avanzato, la competizione non si gioca solo in ambito di produzione ma anche di analisi dei dati. Se da un lato oggi le macchine permettono di operare con standard che si avvicinano sempre di più ai limiti tecnologici dei materiali e degli utensili dall’altro, in tema di acquisizione, processamento, interpretazione automatica dei dati e sulle conseguenti decisioni da prendere, il margine di miglioramento è ancora significativo. Proprio per questo, in modo lungimirante MCM considera l’apporto dell’Information Technology come un elemento fondamentale per l’integrazione tecnologica, includendo da sempre nella propria offerta questa tecnologia. MCE, la divisione IT di MCM, ha elaborato e sviluppato una serie di servizi software dedicati alla supervisione della produzione organizzati nelle suite jFMX. L’architettura del supervisore jFMX è strutturata su diversi livelli per gestire le crescenti complessità di impianti e di informazioni, fino al possibile coordinamento e alla gestione centralizzata dell’intero workshop.

Nella proposta di gestione degli impianti, MCM ha introdotto un nuovo sistema di monitoraggio costituito da differenti sensori e dal dispositivo hardware jNODE FR, su cui la società ha implementato in completa autonomia la piattaforma jFRX per la raccolta ad alta frequenza e l’aggregazione dei dati della macchina. Provenienti dai diversi componenti e sensori, i dati della macchina sono tra loro estremamente eterogenei: posizioni, assorbimenti e altre informazioni degli assi della macchina, I/O di PLC, consumi energetici, fenomeni vibratori sia nel dominio del tempo sia della frequenza e altre grandezze che variano a seconda della singola macchina e delle specifiche esigenze del cliente. Tutte queste informazioni, che erano tradizionalmente utilizzate solo per eseguire loop di controllo locali, fluiscono oggi dalle macchine fino a un cloud server arricchendosi a livello di cella e di officina di nuove informazioni e vanno quindi a formare una base dati il cui contenuto costituisce solide fondamenta per la creazione di nuovi servizi, pensati per migliorare l’esperienza del cliente e la disponibilità della macchina. Queste soluzioni vanno ad arricchire il variegato pacchetto service pre e post-vendita di MCM, conosciuto e apprezzato anche da TM Racing.

Maria Bonaria Mereu