Il nuovo Racer-5-0.80 COBOT di Comau è un robot collaborativo dotato di struttura e prestazioni tipiche di un tradizionale robot industriale.
Il settore della robotica collaborativa accoglie Racer-5-0.80 COBOT, il più piccolo cobot realizzato da Comau: un robot collaborativo articolato su sei assi, del peso di 34 kg e in grado di portare carichi fino a 5 kg, con una estensione operativa di 809 mm, una velocità pari a 500 mm/s in modalità collaborativa e a 6 m/s in modalità industriale. Ideale per applicazioni veloci in spazi ridotti.
Cobot ad alta produttività
Strutturalmente Racer-5-0.80 COBOT di Comau è un vero e proprio robot industriale, capace di muoversi all’alta velocità tipica degli ambienti produttivi, ma permette all’operatore di interagire e collaborare in totale sicurezza. Se l’operatore è distante, il cobot si muove al ritmo della linea produttiva assicurando l’elevata produttività tipica dei sistemi di automazione. Non appena l’operatore entra nella zona di sicurezza, il cobot “sente” la presenza attivando la modalità collaborativa, rallentando immediatamente i movimenti. In caso di contatto con l’uomo si ferma istantaneamente, secondo tutte le norme e le certificazioni vigenti in materia. Non ci sono barriere perché opportuni sensori laser controllano continuamente l’area di lavoro, impostabile a piacere da programma. Racer-5-0.80 COBOT si rivela perfetto per operazioni che espongono i lavoratori a sforzi ripetitivi con movimenti monotoni per ore: il robot collaborativo controlla la forza con una precisione molto maggiore rispetto agli operatori umani, può individuare pezzi riposti in modo casuale in un contenitore e ordinarli. La ripetibilità offerta da Racer-5-0.80 COBOT migliora la qualità e riduce i tempi. La tecnologia collaborativa è in forte sviluppo in innumerevoli settori industriali, ben più numerosi di quelli in cui tradizionalmente si è sviluppata l’automazione: quindi movimentazioni di oggetti, posizionamento in scatole a fine linea, asservimento di macchine, assemblaggi in linee automatiche, elaborazione di dispositivi elettronici, applicazioni nell’industria alimentare.
Un robot collaborativo ad alta tecnologia
Il piccolo cobot del costruttore torinese è caratterizzato da numerosi accorgimenti costruttivi, come i connettori per i servizi di sostentamento posizionati nelle immediate vicinanze del polso. Le coperture di sicurezza con striscia LED consentono all’operatore di identificare a colpo d’occhio lo stato di funzionamento del robot collaborativo. Sull’avambraccio sono presenti due pulsanti inediti: il primo permette all’operatore di entrare nella gestione manuale del robot, mentre il secondo chiamato “user botton” può essere customizzato in funzione delle esigenze del cliente. Sempre sull’avambraccio si trovano due connettori: uno gestisce la connessione Ethernet per la trasmissione dei dati, l’altro può gestire due input e due output digitali.
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