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Renishaw in prima fila per i ventilatori polmonari

Renishaw collabora con il consorzio VentilatorChallengeUK per incrementare la produzione di componenti per ventilatori polmonari.

Nell’ambito dello sforzo profuso a supporto del servizio sanitario inglese (NHS) nella lotta contro il Covid-19, Renishaw ha avviato la produzione di massa di componenti fondamentali per la realizzazione di ventilatori polmonari. L’azienda ha convertito una significativa porzione dei propri stabilimenti produttivi del Gloucestershire e del Galles, destinandola alla realizzazione di componenti di precisione per due tipi di respiratori, prodotti dal consorzio VentilatorChallengeUK. Attualmente, gli impianti stanno lavorando a pieno regime sette giorni su sette. L’inizio della fase produttiva rappresenta solo la conclusione di due settimane intense, in cui i team di progettazione, sviluppo e produzione hanno lavorato senza sosta.

Come molte altre aziende britanniche, Renishaw ha risposto all’appello del governo per incrementare la produzione di ventilatori destinati ai pazienti con complicazioni respiratorie causate dal coronavirus. Si tratta di macchine complesse e nelle prossime settimane sarà necessario produrne decine di migliaia di esemplari.

In pochi giorni Renishaw si è unita a un gruppo di aziende che, normalmente, operano nel settore aerospaziale, automobilistico, motociclistico e medicale, per dare vita al consorzio VentilatorChallengeUK sotto la supervisione di Dick Elsy, CEO di Catapult. Questo team sta lavorando senza sosta per incrementare la produzione di due modelli preesistenti di ventilatori, scelti dall’NHS e realizzati in Gran Bretagna da Penlon and Smiths Medical.

In tempi normali, Penlon and Smiths ha una capacità produttiva di circa 50-60 ventilatori a settimana. Tuttavia, grazie al contributo e alle risorse messe a disposizione dal consorzio, in poco tempo ci si è avvicinati alle 1.500 unità settimanali. I ventilatori polmonari sono dispositivi medicali estremamente complessi ed è fondamentale riuscire a trovare il giusto equilibrio fra velocità di produzione e conformità agli standard normativi al fine di garantire la sicurezza dei pazienti.

In questo contesto, le attività produttive di Renishaw si integrano all’interno di una complessa rete di fornitori che agiscono sotto il coordinamento del consorzio. Molte di queste aziende, fra cui Renishaw, non hanno mai prodotto in passato componenti per ventilatori polmonari. La produzione di massa di questi dispositivi, che includono centinaia di componenti diversi, richiede la realizzazione di milioni di pezzi che devono poi essere assemblati: si tratta di un’operazione davvero impegnativa dal punto di vista logistico.

“Al fine di affrontare al meglio questa missione così importante, e riuscire a gestire il progetto VentilatorChallengeUK senza trascurare i nostri obblighi verso i clienti di tutto il mondo, abbiamo temporaneamente chiuso gli impianti produttivi del Regno Unito per implementare misure aggiuntive a protezione della salute dei nostri dipendenti. – ha raccontato Gareth Hankins, direttore Group Manufacturing Services di Renishaw – Abbiamo riorganizzato gli stabilimenti in modo da sfruttare tutto lo spazio disponibile e abbiamo delimitato le varie zone per ridurre gli spostamenti di persone all’interno dei siti produttivi. Abbiamo inoltre implementato nuove disposizioni igieniche per ridurre al minimo il rischio di contagio. Anche in questi tempi difficili, tutto il personale ha risposto in modo esemplare e siamo fieri di rivedere le nostre strutture in attività e di essere partecipi di questo importante sforzo collettivo per la realizzazione dei ventilatori polmonari“.