Crescere fianco a fianco grazie alla qualità e affidabilità delle rettificatrici Tacchella e Morara. È la storia di D’Andrea legata a Grinding Technology da quasi 60 anni.
La qualità e l’affidabilità delle macchine rettificatrici Grinding Technology sono alla base della partnership che lega l’azienda a D’Andrea, produttore di accessori di alta precisione per macchine utensili con sede a Lainate (MI), da quasi 60 anni. Con oltre 70 anni di storia tramandata attraverso tre generazioni, D’Andrea, specializzata nella produzione di teste e sistemi modulari, ha saputo affermarsi nel mondo delle lavorazioni per asportazione di truciolo grazie a prodotti di qualità proposti ad un prezzo adeguato.
D’Andrea evoluzione e crescita
Come ci racconta Amedeo D’Andrea, Direttore Commerciale, le teste manuali per la tornitura a pezzo fermo, prodotto storico con le quali il nonno Marino ha avviato l’attività nel 1951, hanno identificato e caratterizzato da subito l’azienda sul mercato, raggiungendo clienti in tutto il mondo e vendendone oltre 40.000 unità. «Grazie al successo di questi prodotti, abbiamo iniziato a crescere e a strutturarci ampliando la nostra offerta di soluzioni, fino ad arrivare al periodo storico in cui la forte diffusione delle macchine a Controllo Numerico ha portato all’evoluzione delle teste manuali, nelle quali l’azionamento manuale è stato sostituito da quello elettrico».
Con il passare degli anni entrano in azienda i figli di Marino, tra i quali Ermanno che rileva l’attività. I prodotti si sono evoluti, ma la filosofia e l’approccio aziendale rimangono invariati. «Abbiamo sempre re-investito i nostri guadagni nell’azienda, perché crediamo in quello che facciamo e siamo convinti che per continuare a realizzare prodotti vincenti sia indispensabile garantire le giuste risorse a tutti i reparti aziendali», afferma Ermanno. Una filosofia tramandata anche alla terza generazione della famiglia, rappresentata da Amedeo, Maria Pina (che si occupa del mercato domestico, di quello internazionale e del service) e Marino (responsabile della produzione). Con circa 160 dipendenti e un reparto produttivo di prim’ordine aggiornato periodicamente con l’introduzione di nuove macchine, l’azienda ha acquistato recentemente due rettifiche Tacchella e una a marchio Morara, tutte realizzate da Grinding Technology.
Retticatrici Grinding Technology e D’Andrea partner da sempre
D’Andrea ha saputo arricchire il proprio portafoglio aggiungendo nuove soluzioni al momento giusto. Come i sistemi modulari, introdotti negli anni 90’ per incontrare le richieste del mercato, ed oggi una delle due principali linee di prodotto insieme alle teste. All’interno dell’ampia offerta, le soluzioni per alesatura sono uno dei prodotti di punta: devono garantire precisioni elevatissime per fare in modo che l’operazione di alesatura venga eseguita a regola d’arte e assicuri il rispetto di tolleranze molto strette e rigorose. Da qui la necessità di rettificatrici altamente performanti per la realizzazione di teste e di tutte le soluzioni sviluppate.
La risposta a questa esigenza è storicamente fornita da Grinding Technology con le rettificatrici a marchio Tacchella e Morara, due brand che D’Andrea conosce dagli anni 60. «Il rapporto con questo marchio prosegue tutt’ora attraverso Grinding Technology – conferma Ermanno – Si tratta di rettifiche apprezzate per la qualità che garantiscono, ma soprattutto per la loro capacità di mantenere la precisione di lavorazione anche dopo anni di servizio. Nella nostra officina sono installate diverse rettifiche Tacchella, alcune delle quali operative da oltre 15 anni, e tutt’ora vengono utilizzate a pieno regime e per componenti di qualità».
Grinding Technology, rettificatrici adatte alle sfide complesse
Recentemente D’Andrea ha inserito altre tre rettificatrici Grinding Technology: una Morara eQuick e due Tacchella Elektra. «La Morara eQuick è una rettifica monomola senza asse B, acquistata per la lavorazione di un componente specifico all’interno della nostra offerta – sottolinea Amedeo – Le due Tacchella Elektra UA Plus invece sono configurate con due elettromandrini per esterni e sono dotate di due mole indipendenti, una per ogni elettromandrino. Queste due rettifiche andranno a lavorare prodotti con attacco P3G (Capto) che oltre a richiedere livelli di precisione e qualità superficiale elevati, sono anche caratterizzati da geometrie particolarmente complesse. Alla necessità di lavorare profili conici o trilobati in volumi importanti e con uniformità della qualità nel tempo, queste Elektra rispondono con un asse C che consente la lavorazione di particolari non tondi».
Tutte le tre macchine hanno teste portapezzo Torque con motore integrato che garantisce una maggiore qualità di lavorazione in particolare quando si realizzano forme non tonde. Le rettificatrici sono inoltre dotate di un pacchetto Marposs per un’ulteriore garanzia di qualità nella realizzazione dei componenti.
«Le tre rettifiche appena acquistate sono complete di tutte le tecnologie e funzionalità legate a Industria 4.0, che ci permetteranno di migliorare il monitoraggio del processo produttivo rendendolo più efficiente – conclude Amedeo – Da sottolineare anche la semplicità di utilizzo della macchina garantita dal software T.O.P. (Tool Operator Package) sviluppato direttamente dal costruttore della rettifica, che oltre a semplificare la programmazione anche nel caso di cicli complessi, permette al personale che passa da un modello precedente a una macchina nuova di essere operativo in tempi stretti».
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