Si evolve l’IoT e la componentistica si adegua: per l’Industria 4.0 nascono i componenti intelligenti, che s’inseriscono nell’IoT generando e condividendo dati per ottimizzare l’uso delle risorse. Come il nuovo giunto smart AIC di R+W con sensoristica integrata, presentato in anteprima ai saloni MecSpe 2020 (pad. 5, stand H05).
L’Industria 4.0 e i macchinari che ne costituiscono l’ossatura hanno spinto il mercato della componentistica ad adeguarsi in termini di digitalizzazione. Nascono così i componenti intelligenti in grado di monitorarsi e di controllare il funzionamento dell’intero impianto, trasformandosi in ulteriori preziosi tasselli nel mosaico dell’Internet of Things, composto da macchine, oggetti e ambienti in grado di ricevere e trasmettere informazioni critiche.
Il mercato degli “oggetti connessi” è in costante espansione, come ha confermato una ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano: in forte ascesa il segmento dei servizi, fra cui quelli di remote e predictive maintenance.
Le applicazioni IoT integrano algoritmi di Intelligenza Artificiale che possono supportare, ad esempio, la gestione del traffico in una città o la logistica di una fabbrica. Si prevede che entro il 2020 i produttori globali investiranno 70 miliardi di dollari in soluzioni IoT basate su dispositivi collegati a Internet che utilizzano sensori e processori installati per comunicare tra loro e interagire con l’ambiente mentre raccolgono e condividono dati e informazioni.
L’implementazione dell’IoT, secondo un reportage curato da Emc Elettronica, cambierà radicalmente, a partire dall’assemblaggio di singoli prodotti, passando poi per il process control. Sempre più aziende utilizzeranno hardware, software e servizi di realtà aumentata, inclusi visualizzatori, interfacce e applicazioni personalizzate, modificando processi produttivi, linee di assemblaggio, diagnostica e manutenzione industriale.
Le industrie del settore manifatturiero costituiscono la base dell’economia di una nazione. Lo stile di vita quotidiano risulta fortemente influenzato dai beni prodotti da tali aziende e dai servizi connessi all’impiego dei prodotti stessi. Le tecnologie chiave in esse impiegate, che attualmente soddisfano le prerogative dell’Industria 4.0, possono determinare impatti significativi nei modelli di produzione, nelle discipline coinvolte, nei modelli aziendali, nella logistica e nelle reti di approvvigionamento.
I fornitori di componenti più evoluti stanno implementando nuove tecnologie di sensoristica di coppie e vibrazioni per adeguarsi alle prerogative dell’Industria 4.0, specie per quanto riguardo l’integrazione dei sistemi che consentiranno il monitoraggio del componente smart sia in condizioni operative, sia per le esigenze di manutenzione predittiva ordinaria e straordinaria. All’avanguardia in tal senso R+W, azienda ai vertici nella produzione di giunti e alberi di trasmissione, che da sempre mette la sua esperienza a disposizione del progettista.
R+W è stata una delle prime realtà industriali ad avvertire la richiesta di componenti intelligenti da parte del mercato e ha saputo rispondere prontamente progettando il primo giunto smart: AIC, acronimo di Artificial intelligence Coupling che verrà presentato in occasione dei saloni della meccanica specializzata MecSpe 2020 (alle Fiere di Parma, il 18-20 giugno 2020). «Ci siamo resi conto che l’Industria 4.0 per raggiungere il massimo dell’efficienza deve avere sempre più componenti in grado di auto-monitorarsi e di monitorare il funzionamento della macchina dalla manutenzione a un controllo delle prestazioni continuo, senza dimenticare la capacità di prevedere guasti e rotture delle varie parti del motore», ha spiegato Davide Fusari, country manager di R+W Italia.
La tecnologia sviluppata da R+W permette di registrare alcuni parametri di esercizio (temperatura, vibrazioni, disallineamento della coppia che sta trasmettendo e altro) grazie alla sensoristica integrata nel giunto stesso. Diversi giunti R+W sono già disponibili in versione Smart; la gamma di giunti che possono integrare questa tecnologia è in fase di ampliamento. Il risultato, che rappresenta il più evoluto esempio di componentistica smart attualmente disponibile, permette di realizzare macchine sempre più efficienti, precise e in grado di controllarsi continuamente per prevedere eventuali guasti che andrebbero a impattare negativamente sulla produttività.
L’innovativa soluzione di R+W, visibile in anteprima a MecSpe (pad. 5, stand H05), fornisce la flessibilità sempre crescente richiesta dalle aziende clienti, che in misura sempre maggiore sono orientate all’acquisizione dati in ottica Industria 4.0.
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