Una vera auto a 4 posti, con una marcia in più, alimentazione solare e caratteristiche tecniche di altissimo livello.
Emilia 4, presentata l’11 giugno 2018 al Museo Ferrari di Maranello (MO), ha visto protagonista CMS Advanced Materials, il brand SCM Group d’eccellenza nella lavorazione di materiali compositi e alluminio per settori d’avanguardia come automotive e aerospaziale.
L’auto solare, progettata e costruita dall’Università di Bologna attraverso il progetto Onda Solare, ha visto partner tecnologico SCM Group, il colosso italiano, leader mondiale nelle macchine e nei componenti industriali. «Grazie al nostro brand di riferimento per i materiali compositi CMS Advanced Materials, abbiamo potuto mettere a disposizione i centri di lavoro per la creazione degli stampi che sono poi serviti alla successiva realizzazione della scocca in fibra di carbonio», ha sottolineato Gian Luca Fariselli, direttore comunicazione SCM Group. «È compito dell’industria promuovere la ricerca, non solo a fini di business, ma anche e soprattutto per il bene comune. Questo ci ha spinto ad appoggiare già da un paio di anni il progetto dell’Università di Bologna attraverso il nostro Centro di Ricerca mettendo a disposizione il know-how dei nostri ingegneri e tecnici e facendo crescere così il livello formativo degli studenti coinvolti».
Le tecnologie CMS, sviluppate nella sede produttiva di Zogno, sono oggi utilizzate da alcune delle più grandi case automobilistiche mondiali (fra le altre FCA, Toyota, Tesla, BMW. Jaguar Land Rover e altre) per la realizzazione di modelli di stile di alta precisione e per la realizzazione di componenti, nonché dai maggiori team di Formula 1 per i modelli e le parti in fibra di carbonio per le monoposto. In generale, centri di lavoro CMS a 5 assi vengono utilizzati per tutte le applicazioni più avanzate, dalle barche di Coppa America, ai jet che sfrecciano nei nostri cieli, dalle navette spaziali ai più moderni aerei di linea.
Emilia 4 è frutto di un progetto di ricerca industriale finanziato dalla Regione Emilia-Romagna su Fondi Europei di Sviluppo Regionale (POR FESR). Nella sua realizzazione l’Università di Bologna è stata affiancata da diverse realtà del territorio, tra cui, oltre a SCM Group, il Centro di supercalcolo del Cineca. Lo sviluppo di questa futuristica auto si è avvalso di una serie di accorgimenti di alta tecnologia: forme funzionali e aerodinamiche, materiali avanzati quali laminati e sandwich in fibra di carbonio e tubolari in titanio, soluzioni innovative per sospensioni e per meccanica in genere, motori elettrici, elettronica di controllo e un pannello fotovoltaico dal rendimento di diversi punti oltre il normale.
Vinta la sfida progettuale e realizzativa, ora l’auto solare è pronta a partire per gli Stati Uniti. Nel Paese a stelle e strisce affronterà il primo vero banco di prova a metà luglio: l’American Solar Challenge, una gara a tappe di oltre 3 mila km, dal Nebraska all’Oregon, attraverso le strade dell’entroterra americano. Emilia 4 percorrerà la famosa “pista dell’Oregon”, una delle principali via di migrazione nel continente nordamericano, usata da coloni, cow-boy, minatori e uomini d’affari che migravano nel West. Alla competizione parteciperanno oltre venti squadre provenienti dalle più prestigiose università del Mondo, con Onda Solare e l’Università di Bologna unico team a rappresentare l’Europa.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere