Prosegue la crescita del catalogo prodotti a marchio Servotecnica con l’integrazione della tecnologia GMI (Giant Magneto Impedance) per encoder assoluti nella gamma di micromotori flat.
di Edoardo Oldrati
In quella che è sempre di più un’arena globale, i costruttori di macchine e gli OEM si confrontano intorno alla competitività delle proprie soluzioni, o meglio sulla loro capacità di trasferire all’utilizzatore un valore aggiunto concreto e tangibile. Questa esigenza attraversa tutta la filiera dell’automazione che è chiamata a contribuire con prodotti sempre innovativi, capaci di portare un contributo in termini di maggiore affidabilità, prestazioni superiori o semplice maggior competitività economica.
Servotecnica interpreta da quarant’anni questa richiesta di valore aggiunto nello stesso modo: innovando senza sosta le proprie proposte e portando avanti un attento scouting delle tecnologie sul mercato in modo da coglierne le opportunità e trasferirle ai propri clienti. Negli ultimi anni questa attività si è concretizzata anche attraverso il lancio di una linea di soluzioni a marchio Servotecnica che comprende oggi un’ampia gamma di prodotti, dai giunti rotanti ai micromotori.
La rivoluzione GMI
Proprio all’interno della famiglia di micromotori, che ricordiamo essere stata presentata a fine 2019, Servotecnica si prepara a lanciare una nuova e molto attesa novità. «Si tratta di una soluzione unica per il mercato», spiega Josafatt Bernocchi, Product Manager DC-Micromotors per l’azienda. «Servotecnica utilizzerà infatti la tecnologia GMI (Giant Magneto Impedance) per realizzare un encoder assoluto potenzialmente integrabile all’interno dei suoi motori. Si tratta di un’innovazione destinata a essere associata anche ad altre motorizzazioni, compresi motori a coppia o flat di dimensioni maggiori». Questa tecnologia, sviluppata insieme a un partner tecnologico europeo, permette una serie di importanti vantaggi applicativi per il cliente. «Grazie all’integrazione di un encoder assoluto con questo grado di precisione – prosegue Bernocchi – riusciremo a dare al cliente un importante vantaggio: in estrema sintesi, non c’è la necessità di riportare la macchina in posizione zero a ogni riavvio, visto che l’encoder permette sempre di sapere il posizionamento con la massima precisione». Numerosi i settori applicativi che possono essere interessati a questa innovazione, a partire dal comparto della robotica collaborativa dove la precisione del feedback di posizione è fondamentale. Basata sulle correnti parassite, la tecnologia GMI abbina al feedback molto preciso anche una versatilità e flessibilità uniche: grazie alla sua geometria compatta l’encoder permette di ridurre al minimo l’ingombro necessario. «Questa tecnologia – interviene Bernocchi – permette di avere anche una grande tolleranza in fase di montaggio. Questa flessibilità è un elemento di grande valore per i nostri clienti, che in questo modo possono avere importanti risparmi di tempo in fase di montaggio dei motori diretti». Da sottolineare come gli encoder con tecnologia GMI eliminino anche errori statici e dinamici come, per esempio, quelli legati all’eccentricità.
Crescere innovando
«Questa innovazione – prosegue il Product Manager DC-Micromotors – è la conferma della maturità del marchio Servotecnica: in pochi anni siamo passati da non avere prodotti con il nostro marchio a essere in grado di fornire una soluzione che, sono convinto, rappresenta il futuro per questa azienda». Fondamentali per raggiungere questo risultato sono stati i quarant’anni di attività sul mercato di Servotecnica, grazie ai quali l’azienda è stata in grado di entrare in contatto con i partner tecnologici e produttivi necessari per sviluppare un prodotto così importante. «In circa 18 mesi – spiega ancora Bernocchi – siam riusciti a passare da un’idea a un prodotto unico sul mercato. È il frutto di un lavoro eccezionale che il mercato ci sta riconoscendo, con molti clienti che stanno valutando di usare questi prodotti nei loro progetti. Tutta la linea di micromotori sta andando molto bene con collaborazioni importanti su tutti i mercati, dalla Germania alla Turchia passando per Spagna, Francia e Stati Uniti. È la conferma che una gamma di prodotti ampia come è oggi quella a marchio Servotecnica – ricordiamo che comprende anche slip ring e motori speciali – sta raccogliendo molto interesse anche a livello di rete distributiva. La reazione che questo prodotto sta avendo sul mercato, sia tra i clienti sia tra i competitor, conferma inoltre la bontà di quanto fatto da Servotecnica che è ormai un marchio sinonimo di affidabilità, competenze tecniche di alto livello e capacità di supportare il cliente a 360° a livello applicativo. Sono convinto che il valore aggiunto di questa tecnologia ci permetterà di crescere anche in settori, come il medicale per esempio, dove è richiesto un feedback assoluto come quello garantito da questa tecnologia». Ricordiamo che la linea SVTM F di motori flat di Servotecnica (nella foto in alto) è la prima a beneficiare dell’integrazione degli encoder assoluti GMI, ma visto il grande interesse del mercato questa innovazione è destinata a essere proposta su una vasta gamma di motori.
Performanti e competitivi
Adatta per applicazioni che richiedono alta coppia e dimensioni ridotte, la linea SVTM-F di motori flat di Servotecnica a rotore esterno e avvolgimento ironcore abbina design essenziale e performances a prezzi competitivi. Da sottolineare anche come la vocazione all’ascolto delle esigenze del cliente abbia portato Servotecnica a sviluppare una mentalità orientata al prodotto su misura, come dimostrato dalle possibilità offerte in termini di feedback integrato.
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