Incontro a Bentivoglio (BO) per cento aziende con gli esperti di Energy Group e la testimonianza diretta di Additive Italia, prima azienda presso cui è stata installata la prima Desktop Metal Studio System+: tempi, costi e spazi necessari gli elementi di interesse.
Si parla ormai da anni di soluzioni per la stampa 3D in metallo a portata di PMI, ma pochi fortunati hanno potuto provarle direttamente. Per questo era molto atteso l’incontro tenutosi a Bentivoglio, il polo tecnologico di The3DGroup che ospita la sede principale di Energy Group, dedicato alle novità di Desktop Metal e in particolare alla Studio System+, per la prima volta mostrata in tutte le sue fasi di lavorazione, dalla stampa alla sinterizzazione.
Quello di Energy Group, Platinum Partner Desktop Metal, è il primo modello installato nel nostro Paese e resterà a disposizione delle aziende interessate a conoscerne caratteristiche e funzionamento. Tra i primi clienti europei che hanno ricevuto la Studio System+ ci sono aziende leader tra cui BMW Group in Germania; in Italia il primo sistema commerciale è stato consegnato da pochi giorni ad Additive Italia (Add+ It), start-up specializzata in simulation driven engineering e generative design per la manifattura additiva dei metalli, situata nel Kilometro Rosso, l’innovation district di Bergamo; l’altro si trova al Politecnico Di Milano, una delle più grandi università tecniche in Europa.
«Additive Italia offre una consulenza completa unica per l’analisi, lo sviluppo, la prototipazione e l’industrializzazione di componenti metallici, basata sulla produzione additiva», ha affermato il CEO Marco Preziosa. «Abbiamo selezionato la tecnologia Desktop Metal perchè vediamo in questo processo di stampa 3D in metallo indiretto il futuro della produzione, offrendo velocità, flessibilità, economicità e un ampio potenziale di scelta dei materiali. Inoltre, le enormi competenze di Desktop Metal dal punto di vista software costituiranno una risorsa fondamentale per espandere le soluzioni digitali offerte».
Ovviamente erano presenti soprattutto aziende del settore metalmeccanico, perché è quello più interessato alle novità di questo processo che, utilizzando il sistema FDM tipico della stampa in plastica, lo applica però a un’ampia gamma di metalli, con tutti i vantaggi che ne conseguono. «Quello che ci chiedono i nostri clienti – ha spiegato Lucio Ferranti, presidente di Energy Group – è la velocità nel produrre i prototipi, sia per verifiche di design che per quelli funzionali (che devono quindi soddisfare requisiti termici e chimici specifici). Ai risparmi di tempo si aggiungono quelli di materia prima (perché ottimizzata in fase di progettazione) e gli investimenti in infrastrutture necessari ad accogliere la nuova macchina. Non è un “giocattolo da ingegneri”: è un sistema destinato a rivoluzionare tutto il processo di innovazione e il time-to-market delle aziende. Le PMI Italiane sono sempre state agili nella creazione e nel problem solving, questo è uno strumento perfetto per le loro caratteristiche».
A spiegare le potenzialità della macchina è stato direttamente uno dei responsabili del progetto Ilya Mirman, Vice President of Marketing di Desktop Metal: «Come ingegnere meccanico, ero abituato a veder impiegare settimane di calendario e molte ore per la lavorazione di progetti personalizzati in metallo. La stampa 3D ha enormemente ampliato le possibilità di creare parti metalliche complesse che con le tecniche tradizionali sarebbero molto difficili – o addirittura impossibili – da raggiungere. Inoltre, progettando le parti per sfruttare le capacità intrinseche della stampa 3D, è possibile ottimizzare le prestazioni delle parti oltre a quanto è possibile ottenere con i metodi di produzione tradizionali. La stampante 3D Studio System elimina i laser e le polveri sfuse spesso associate alla stampa 3D in metallo, rendendo il sistema sicuro da usare in qualsiasi struttura. Dalla preparazione del modello semplificata ai supporti che possono essere facilmente rimossi a mano, il sistema Studio semplifica la stampa interna di parti metalliche. E il software integrato automatizza il processo per eliminare le congetture dal raggiungimento di parti con una buona metallurgia».
La selezione dei materiali utilizzabili include diverse tipologie di acciaio (H13, AISI 4140, acciaio austenitico 316L e acciaio inossidabile 17-4 PH), rame, inconel (una lega di nichel) per una grande varietà di applicazioni, che vanno dai prototipi funzionali, agli utensili fino alla produzione di piccoli volumi di parti finali.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere