Surfcom NEX di Accretech è la nuova generazione di strumenti per la misura di profili e rugosità superficiale che introduce un nuovo detector ibrido Dual Sensor più preciso e con un range di misura più esteso.
Lo specialista del controllo Accretech ha recentemente lanciato sul mercato la nuova gamma di strumenti di misura per profili e rugosità superficiale Surfcom NEX che può essere dotata di tecnologia Dual Sensor.
Accretech, da sempre attenta alle tecnologie d’avanguardia sia nell’area della metrologia industriale, che richiede una precisione al nanometro, sia nel mondo dei semiconduttori, collabora da decenni con Carl Zeiss. I sistemi di misura di forme e superfici, infatti, si integrano perfettamente con la tecnologia di misura industriale sviluppata da Zeiss.
Accretech è presente sul mercato italiano da diversi anni. «Abbiamo aperto una filiale operativa in Italia nel 2015, nei pressi di Milano: offre principalmente supporto tecnico-commerciale al comparto metrologia – esordisce Roberto Rancati, Responsabile Vendite per l’Italia di Accretech – L’apertura della filiale italiana significa un presenza più mirata sul territorio, per costruire relazioni più profonde con i clienti ed essere in grado di supportarli meglio e più velocemente, ma anche per sviluppare in modo più indipendente le vendite in ambito metrologia, con personale formato per il nostro mercato».
Prodotti per la metrologia
Accretech dispone di un portafoglio prodotti per la metrologia che copre tutta la filiera dell’attività produttiva, non solo il controllo a fine linea ma anche il controllo in produzione. «La nostra offerta commerciale, oggi, è decisamente ampia. Per il controllo qualità abbiamo tre tipologie di prodotto: i rugosimetri portatili da officina, estremamente semplici da utilizzare, una fascia intermedia di rugosimetri e profilometri, categoria nella quale rientra la famiglia di prodotti Surfcom NEX, e i rotondimetri, Rondcom NEX, strumenti di misura per il controllo della forma. In parallelo, grazie alla nostra consociata Tosei Engineering, possiamo offrire sistemi e sensori specifici per il controllo in process che vengono montati direttamente sulle macchine utensili. Inoltre, a fine 2019 abbiamo acquisito l’azienda americana SBS Schmitt Industries, che ci permette di integrare la nostra offerta con sistemi di bilanciatura per le macchine utensili», precisa Rancati.
Strumenti per la misura dei profili e della rugosità superficiale
All’interno di questo ampio portafoglio prodotti, Surfcom NEX è lo strumento per la misura dei profili e della rugosità superficiale che nella configurazione più precisa e versatile può essere dotato di tecnologia Dual Sensor. Recentemente aggiornata con la serie Surfcom NEX, questa linea di prodotti permette di selezionare i testatori in base all’applicazione, e possono essere utilizzati come testatori singoli o combinati con altri, fungendo così da sensori multipli.
Tecnologia Dual Sensor
Un misuratore integrato con la tecnologia Dual Sensor di nuova concezione è in grado di misurare rugosità e profilo contemporaneamente. Si tratta di una particolare tecnologia sviluppata dalla stessa Accretech che si aggiunge alla tecnologia dei motori lineari per la quale ha il brevetto da molti anni.
«La particolarità della linea Surfcom NEX è l’intercambiabilità dell’elemento di misura, il detector, poiché grazie a un concetto modulare sullo stesso asse è possibile installare sensori per la misura della rugosità o per il controllo delle forme, trasformando la macchina da rugosimetro a profilometro. In particolare, due famiglie di macchine per il controllo dei profili, S-NEX 30 e S-NEX 40. Alcuni clienti però preferiscono dotarsi della soluzione ibrida che permette di effettuare entrambe le tipologie di misurazione senza sostituire il tastatore: quando serve fanno i controlli sui profili, ma nel contempo possono analizzare caratteristiche e misure di rugosità sulla stessa scansione effettuata, diventando un rugosimetro per i controlli di rugosità», sottolinea Roberto Rancati.
Detector ibrido
Il detector ibrido Dual Sensor nella nuova serie S-NEX00 è dotato di una tecnologia che permette di migliorare le prestazioni per quel che riguarda la precisione (ha una risoluzione di 0,9 nanometri), ma soprattutto è stato ampliato il range di misura, che può arrivare fino a 52 millimetri.
«Il tastatore ibrido presenta all’interno due sistemi di misura: uno per le piccole distanze, dunque fa piccoli movimenti e rileva la rugosità; l’altro effettua i grandi movimenti, dunque si occupa della rilevazione dei profili. Il nostro brevetto riguarda il doppio detector interno. Come dicevamo, il grande miglioramento della nuova macchina è l’ampliamento del range di misura: partiamo da 13 mm che di base possono arrivare a 26 mm con la dotazione standard del sistema o a 52 mm aggiungendo un braccio, mantenendo la medesima precisione e risoluzione di un profilometro convenzionale. È stato molto importante essere riusciti a integrare in un solo detector un range di misura ampio, quasi cinque volte più esteso rispetto alla macchina precedente, pur mantenendo gli stessi prezzi dei modelli precedenti. Un’innovazione non da poco, che diventa un consistente vantaggio competitivo per l’utilizzatore finale», sottolinea il Responsabile Vendite Accretech.
Tecnologia avanzata
«Il profilometro, normalmente, è sempre abbinato a una macchina di misura a coordinate, perché questa per motivazioni tecniche non può avere l’accuratezza e le velocità offerte dal profilometro, soprattutto nel controllo di geometrie con piccole variazioni. Per il controllo qualità è sempre consigliato integrare i due prodotti. Una macchina di misura tradizionale, infatti, utilizza tastatori la cui testa ha una sfera con diametro che tipicamente non scende sotto gli 0,3-0,5 mm. Se si tratta di misurare un raggio di un decimo di millimetro, per esempio, l’operazione non è impossibile. In questo caso ecco che subentra il profilometro: i nostri hanno una punta da 25 micron, risoluzione a 20 o 40 nanometri a seconda del modello del detector, garantendo risoluzione e precisione nei casi in cui una tridimensionale non può operare – spiega Rancati – Da qui la necessità di abbinare le due tipologie di macchine: le tradizionali CMM per la rilevazione delle caratteristiche del pezzo a livello “macroscopico”, mentre per gli elementi con dimensioni nell’ordine del decimo o meno subentrano le nostre soluzioni.
Per dare un’idea, grazie alle nostre tecnologie avanzate siamo in grado di misurare la rotondità in fori da un decimo di millimetro, cosa impossibile per qualsiasi altro strumento di misura. Accretech è in grado di affrontare una vasta gamma di applicazioni speciali. L’utilizzo tradizionale di un profilometro è manuale: l’operatore effettua la scansione e controlla i dati. Tutte le macchine, comunque, possono essere automatizzate e collocate in officine o celle automatiche di misura. Il nostro rugosimetro Surfcom T5 a 5 assi (o più), per esempio, è dedicato solo alla misura di rugosità per il controllo in produzione: è installato in diversi stabilimenti automotive, dove tutto il processo di misura è completamente robotizzato, rivelandosi perfetto per il controllo in produzione degli alberi motore», aggiunge Rancati.
Prodotti customizzati
A seconda dell’utilizzo che se ne deve fare, è possibile effettuare delle customizzazioni.
«Surfcom NEX è estremamente flessibile e viene configurato in base alle necessità del cliente: abbiamo diversi basamenti in granito, colonne di differenti altezze, detector da 100 o 200 mm. Un profilometro tradizionale ha un piano in granito da un metro quindi i componenti da analizzare possono essere grandi da pochi centimetri a 90 centimetri. Per i pezzi più grandi studiamo delle soluzioni, magari modificando la struttura del prodotto – spiega il manager Accretech – La colonna lungo la quale si muovono i tastatori viene montata su una struttura in granito che conferisce una iniziale solidità per “isolarla” dalle vibrazioni provenienti dall’ambiente di lavoro, in particolare dal pavimento.
Disponiamo anche di altre soluzioni antivibranti: la rugosità, per esempio, risente molto di eventuali vibrazioni o situazioni ambientali e in questo caso viene montato un pannello antivibrante sotto il piano in granito. Inoltre, per il movimento usiamo dei motori lineari, che eliminano eventuali vibrazioni meccaniche nello strumento: è un nostro brevetto da circa trent’anni, ed è presente dalla serie NEX a salire. Soprattutto per il controllo della rugosità, questa caratteristica è preziosa: la puntina che effettua il controllo scorre senza vibrazioni e rumori meccanici di fondo. E non ci sono problemi di gioco, di usura o manutenzione. Oltretutto, nei nuovi modelli Surfcom NEX è stato inserito anche un sistema automatico di autolubrificazione della colonna. Inoltre, è stata cambiata la meccanica della colonna che sale e scende, che ora è molto più veloce così come i tempi di misura che sono circa una volta e mezza più rapidi. Segnalo infine che i nostri software sono già configurati per l’esportazione e l’archivio dei dati all’interno di reti aziendali per corrispondere in pieno alle direttive e alle agevolazioni di Industria 4.0. Inoltre, la partnership a livello mondiale con Zeiss ci permetterà a breve di fare confluire i rilievi dei sistemi Accretech verso il loro software di reporting e analisi statistica scalabile Zeiss PiWeb», conclude Rancati.
Davide Davò e Simona Recanatini
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