Roberto Benzoni di Kyocera Unimerco traccia una analisi dell'attuale situazione e propone una riflessione sul prossimo futuro del manifattturiero.
Sono giorni difficili per tutti noi come cittadini e ancor di più per chi svolge attività professionali, commerciali o lavora in aziende di produzione o distribuzione di beni e servizi.
Roberto Benzoni, National Sales Manager di Kyocera Unimerco, ha così riassunto alcune considerazioni generali entrando poi nel dettaglio dell’operatività dell’azienda.
«Se da un lato facciamo presto a stimare gli impatti economici a livello globale causati da COVID-19, dall’altro bisogna iniziare a ragionare su come le imprese possano reagire. È difficile oggi fare stime sensate, ma abbiamo la consapevolezza che sono diversi i fattori che concorreranno a un impatto negativo. In primis la riduzione della domanda interna nei paesi colpiti che a livello globale causa contraccolpi sull’economia con conseguente riduzione di produzione per via della chiusura temporanea o della riduzione parziale di attività, senza contare poi i tempi necessari per riportare a regime le attività quando l’emergenza sarà superata. In secondo luogo gli effetti dell’interruzione delle supply chain sull’offerta di prodotti e servizi, ma l’impatto più devastante sarà l’incertezza che porterà a rallentare se non a fermare gli investimenti, con conseguenze negative soprattutto nei settori dei beni strumentali e di conseguenza di quelli di consumo, come gli utensili».
«Kyocera Unimerco, così come tante altre aziende responsabili, ha caldamente invitato ogni società del gruppo a prendere immediatamente dei provvedimenti straordinari, indipendentemente dalle aree colpite, al fine di preservare e proteggere la salute dei dipendenti e delle rispettive famiglie. Le misure adottate sono state inoltre prese con l’importante obiettivo di continuare a servire i nostri clienti mantenendo, per quanto possibile, il consueto livello di servizio. La collocazione della maggior parte dei nostri siti produttivi in Giappone e in Corea del Sud ci ha finora permesso di mantenere la stessa efficienza di sempre e di garantire la normale e costante fornitura di prodotti. La continua comunicazione con i nostri fornitori, specialmente quelli nelle aree interessate dalla diffusione del virus, ci ha inoltre permesso di informare tempestivamente i nostri clienti qualora vi fossero rischi di approvvigionamento».
Operatività e produzione
«Ovviamente abbiamo sempre mantenuto le linee telefoniche mobili aziendali e gli indirizzi email sempre attivi e presidiati così da supportare ogni esigenza dei nostri clienti, sia di natura tecnica sia commerciale. – prosegue Benzoni – Al fine di preservare i reparti più critici, come la produzione, abbiamo adottato delle misure contenitive. Grazie ai nostri sistemi, interfacciabili da remoto, è stata applicata a tutto il personale interno la modalità di lavoro agile, mentre i dipendenti ancora operativi nelle nostre filiali ottemperano le linee guida governative locali per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica, limitando così il rischio di contagio e la diffusione del virus sia al nostro personale sia a quello dei nostri partner».
«Naturalmente tutte le visite pianificate con i nostri fornitori e clienti sono state annullate e riconvertite in riunioni virtuali. In questa delicata fase di transizione, Kyocera Unimerco sta puntando molto sulla formazione gestendo la parte didattica attraverso seminari virtuali. Continuiamo infatti a credere fortemente nella formazione tecnica per il lavoro del futuro e a riguardo abbiamo da poco ultimato il nuovo Centro Tecnologico, ubicato in Italia, ad Arese, su una superficie di circa 1.500 mq, dove condurremo seminari tecnici “on demand” in base alle esigenze dei nostri distributori e clienti. Abbiamo ritenuto opportuno rinviare la Cerimonia di Inaugurazione, inizialmente prevista ad aprile, in un altro momento. Stiamo poi supportando il più possibile tutti i nostri distributori dando loro la possibilità, per chi non rientrasse nel codice Ateco delle attività essenziali individuate dal dpcm del 22 marzo, di garantire la spedizione diretta verso i loro clienti finali ancora operativi, decurtando gli oneri di spedizione normalmente applicati, razionalizzando così la filiera di consegna».
Impegno costante nei confronti dei clienti
«Sul fronte promozionale, abbiamo esteso le promozioni fino al 31 luglio 2020. Questo darà la possibilità ai nostri clienti di utilizzare l’ultima tecnologia disponibile a prezzi convenienti. La nuova serie MECHT amplia inoltre l’offerta di frese a fissaggio meccanico. Su scala globale, siamo orgogliosi di comunicare che Kyocera è stata riconosciuta tra i leader globali che si battono contro il cambiamento climatico. L’organizzazione internazionale senza scopo di lucro CDP (Carbon Disclosure Project) ha incluso Kyocera nel “Supplier Engagement Leader Board” che, grazie a un sondaggio annuale tra i fornitori condotto dall’organizzazione, raccoglie le aziende impegnate in prima linea in difesa del cambiamento climatico. Kyocera ha fissato come suo obiettivo in difesa dell’ambiente quello di ridurre del 30% le emissioni di gas serra, incluse le emissioni esterne della propria catena di fornitura entro il 2030 e il progetto è iniziato nell’anno fiscale 2013. Continueremo a contribuire alla realizzazione di una società più sostenibile e a basse emissioni di carbonio, perseguendo nuovi approcci per la riduzione dei gas serra al di là delle strutture convenzionali».
«Kyocera supporta inoltre la creazione di modelli matematici che possono essere risolti dai computer quantistici. L’iniziativa risponde alla richiesta del governo canadese di trovare soluzioni alla pandemia in tutti i settori industriali. Offre l’accesso gratuito ai computer quantistici D-Wave che sono immediatamente disponibili a chiunque lavori per debellare il COVID-19 nei 35 paesi del Nord America, dell’Europa e dell’Asia dove è disponibile l’accesso al servizio Leap Quantum Cloud».
Un pensiero al futuro
«Come reagire una volta che l’aspetto di emergenza sanitaria sarà superato, è un dibattito da affronteremo sin da subito, visualizzando possibili scenari per sviluppare ed attivare le risposte più adeguate. – ha aggiunto Benzoni – La prima analisi da fare è sicuramente quella di verificare il rischio di fornitura puntando su una catena di fornitura più agile, analizzando la supply chain in quanto, in caso di emergenza, dev’essere in grado di costruire e attivare rapidamente scenari alternativi. La scelta di distribuire la capacità produttiva su ”N” stabilimenti collocati in varie parti del mondo potrebbe essere una risposta al problema e assicurerebbe inoltre riduzioni dei tempi di consegna se si è in grado di sfruttare abilmente la differenza tra fusi orari».
«I workshop sono poi un utile e valido strumento per sostenere in maniera più proattiva i clienti, dando loro un valore aggiunto che possa supportarli nei processi produttivi, ottimizzando il tempo ciclo imparando come utilizzare al meglio l’utensile, garantendo così al cliente una maggiore competitività nel mercato. Kyocera dovrà utilizzare sempre di più le opportunità tecnologiche a sua disposizione per rendere i servizi offerti alla clientela sempre più intelligenti, automatizzati e gestibili da remoto. La crisi in atto aiuterà e spingerà certamente al superamento di certe diffidenze in tal senso e fornirà un’opportunità da cogliere per la crescita di questo tipo di proposte. È fondamentale pertanto analizzare approfonditamente le proprie mancanze sanando le criticità e sopperendo alle mancanze in materia, cercando di restare sempre all’avanguardia».
«Concludo condividendo uno dei principi fondamentali della filosofia di Kyocera che è quello di fare ciò che è giusto e corretto come esseri umani nei confronti dei nostri dipendenti, delle nostre famiglie, dei nostri clienti e della nostra comunità. Questo principio ci aiuta nelle decisioni quotidiane e nei momenti in cui ci troviamo di fronte a forze esterne al di fuori del nostro controllo come questa pandemia. Kyocera ha oltre 70.000 dipendenti in tutto il mondo e in 60 anni di attività ha sostenuto i propri clienti in molte crisi, recessioni e catastrofi naturali. Di certo non si tira indietro adesso. Anche se questo è un periodo molto impegnativo per tutti, la nostra priorità assoluta rimane e rimarrà sempre quella di proteggere e preservare la salute, la sicurezza e il benessere delle nostre comunità, sostenendo con tutte le nostre capacità i nostri dipendenti e i nostri clienti».
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