Il marchio Colgar si contraddistingue ormai da anni per la produzione di grandi piegatrici per la lamiera: sono pochi i player mondiali quando non serve una macchina stand-alone ma un impianto di qualità per la piegatura. Di recente sono state installate in Italia diverse grandi macchine da parte della Colgar di San Pietro all’Olmo (MI), ma tra queste si distingue un progetto ambizioso e ottimamente riuscito per macchine tandem fornito alla società Fida G. di San Giovanni in Marignano (RN).
Si tratta del tandem più lungo in Europa, realizzato con due macchine e dedicato principalmente (ma non solo) alla produzione di bracci telescopici. La lunghezza utile di piega è di 21 m con uso in tandem, una piegatrice è di 14 m e una di 7 m, con una potenza totale di 3600 t e un carico concentrato di 500 t/m. Per entrambe le macchine c’è una zona di lavoro con apertura di 1,4 m, un incavo di 1,3 m, e una corsa di 800 mm al netto degli utensili.
L’impianto è stato completato anche con l’installazione di 5 registri posteriori a torretta, ognuno con 3 assi indipendenti e 5 spintori frontali, posizionabili su tutta la lunghezza. I puntali dei registri e degli spintori sono dotati di “bumper” pneumatico, per garantire un posizionamento preciso della lamiera contro i riscontri posteriori sensorizzati.
Ogni macchina ha una matrice variabile che regge il carico concentrato di 500 t/m e che permette, con un semplice pulsante, di ridurre al minimo i tempi di attrezzaggio. Anche l’estrazione del piegato avviene in modo automatico, sia che si lavori in tandem sia che si lavori con macchine singole. Tutti questi automatismi corrispondono a più di 20 assi gestiti.
Su automazione e flessibilità, le piegatrici dell’azienda lombarda hanno un elevato sviluppo tecnologico, ma la loro prerogativa principale è la progettazione strutturale, con l’utilizzo di calcoli FEM e coefficienti misurati e non empirici, che garantisce precisione di piegatura nel tempo. Inoltre il sistema “load sensing” permette, con una doppia pompa, di utilizzare la pressione e la quantità d’olio strettamente necessaria alle varie fasi di piega, con minor surriscaldamento e maggior affidabilità.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere