Economia

Torino e Kyoto unite nella formazione e ricerca

Lo studio dei nuovi materiali sarà al centro della collaborazione tra Politecnico di Torino e il giapponese KIT (Kyoto Institute of Technology)

Nuovi materiali e biotecnologie, architettura, design, riprogettazione e sviluppo urbano: sono questi i temi su cui si focalizzerà la collaborazione tra Politecnico di Torino e il giapponese KIT (Kyoto Institute of Technology), grazie a un memorandum of understanding siglato lo scorso 27 giugno 2017 a Torino dal rettore Marco Gilli e dal presidente del KIT Masao Furuyama.
Torino e Kyoto saranno quindi più vicine, grazie allo scambio di studenti dei corsi di laurea magistrale e dottorato di ricerca e a iniziative di formazione congiunte, come summer school dedicate a temi di grande attualità. Gli studenti avranno anche la possibilità di svolgere periodi di tirocinio nei due Paesi.
Dal punto di vista della ricerca, l’accordo propone la partecipazione congiunta a bandi e la realizzazione di progetti congiunti di frontiera relative alle tematiche che animano l’accordo. In più, la partnership prevede l’istituzione di un Centro congiunto di ricerca e formazione, che diventerà una vera e propria piattaforma nella quale convergeranno ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, con due sedi fisiche: una a Kyoto e una al Politecnico.
L’accordo, di durata quinquennale, prevede anche attività di condivisione dei risultati della ricerca attraverso seminari, convegni e workshop, per produrre ricadute socio-economiche sui territori di riferimento, sia in Italia che in Giappone.