Scuole italiane nei vincitori a pari merito della gara fra istituti superiori di tutto il mondo: l’ITIS “Pininfarina” di Moncalieri, l’ITIS “Galileo Galilei” di Livorno e il Liceo “Leonardo da Vinci” di Treviso.
Un torneo tra studenti delle scuole superiori di tutto il mondo che si sfidano nella programmazione degli SPHERES, piccoli satelliti sferici ospitati all’interno della ISS (International Space Station): la Zero Robotics Competition, organizzata dal 2009 per l’Europa da Politecnico di Torino, ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Università degli Studi di Padova, Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e Rete Robotica a scuola, si è conclusa quest’anno proprio all’ateneo piemontese, che ha ospitato 150 ragazzi arrivati in finale e provenienti da 8 Paesi europei: Italia (13 scuole), Federazione Russa, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Romania, Regno Unito.
Gli studenti finalisti (nella foto in alto, con l’astronauta Catherine Coleman che ha viaggiato con il nostro Paolo Nespoli nel 2010) hanno potuto assistere in diretta all’ultimo torneo della competizione, che si è svolto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e in collegamento con il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston e l’Università di Sydney, dove si sono ritrovati per assistere alla finale gli studenti provenienti da Stati Uniti e Australia. La finale è stata organizzata dal Politecnico insieme ad Amma, Camera di Commercio di Torino, ITS Mobilità sostenibile Aerospazio Meccatronica, Unione Industriale di Torino, Turismo Torino e provincia.
I finalisti si sono misurati nel programmare gli SPHERES (Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites), robot grande come una palla da bowling usati dalla NASA sulla ISS per collaudare cicli di istruzioni, rendez-vous autonomi e operazioni di attracco. Queste macchine si usano inoltre per manutenzione e assemblaggio di satelliti e volo di formazione.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere