La multinazionale tedesca, specializzata nei tecnopolimeri, superato il notevole traguardo finanziario.
Lo scorso 11 novembre 2022, igus GmbH ha avuto due buoni motivi di festeggiare: era stato raggiunto, per la prima volta, il traguardo del miliardo di fatturato nella data precisa che segna l’inizio del carnevale di Colonia, città di cui è originaria.
L’obiettivo, che l’azienda tedesca specializzata nelle motion plastics si era prefissato nel 2020, è stato raggiunto in appena 2 anni, nonostante la pandemia da coronavirus SARS-Cov-2 responsabile della malattia CoViD-19, giusto in tempo per l’inizio del Carnevale di Colonia, città dove è stata fondata nel 1964.
«Incredibile, ma vero: è in questo giorno preciso che noi, un’azienda familiare con sede a Colonia, abbiamo raggiunto un miliardo di fatturato», ha dichiarato il CEO Frank Blase, anch’egli nato a Colonia. Ma igus non si ferma e ha già individuato i suoi prossimi obiettivi: diventare “climate-neutral” entro il 2025 e servire un milione di clienti attivi entro il 2030.
Da un garage di Colonia al mercato globale
Per igus, tutto è iniziato in un garage. Nel 1964 Margret e Günter Blase fondarono la società. La coppia era riuscita a convincere il suo primo cliente con una proposta semplice: «Avete un problema con un componente stampato ad iniezione? Dateci il vostro pezzo e troveremo la soluzione», gettando così le basi per il successo dell’azienda. Oggi igus serve circa 188.000 clienti operanti in oltre 50 settori industriali in tutto il mondo e impiega circa 4500 persone in 31 sedi. Il principio di partenza è “improve what moves”. L’idea è di migliorare ogni tipo di applicazione dinamica per mezzo delle proprie motion plastics. «Sogniamo un mondo senza lubrificazione», ha spiegato Blase.
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