Soddisfazione del cliente, Engineering Kompetenz, conoscenza dei settori, capacità di intrecciare collaborazioni solide e durature con la clientela. Sono alcuni dei temi di cui abbiamo parlato con Gianfranco Dell’Aquila, che dal 1° marzo ricopre l’incarico di direttore generale di Walter Italia.
a cura di Davide Davò
«Il futuro, significa perdere quello che si ha ora, e vedere nascere qualcosa che non si ha ancora». È una frase di Haruki Murakami, scrittore giapponese contemporaneo, che ben racchiude il significato del cambiamento, e che descrive perfettamente la situazione vissuta da un’azienda nel momento in cui avviene un passaggio di consegne ai vertici della società. Una fotografia nella quale si riconosce oggi anche Walter Italia, dove da pochi mesi Gianfranco Dell’Aquila ricopre il prestigioso incarico di direttore generale. Tecnologie Meccaniche lo ha intervistato per conoscere il suo passato in Walter Tools e per capire come cambierà in futuro Walter Italia sotto la sua guida.
Crescita continua
Il percorso di Dell’Aquila in Walter Tools ha avuto inizio 13 anni fa, come lui stesso ci racconta. «Tutto è cominciato nell’aprile 2008 quando sono entrato nel gruppo Walter, e più precisamente presso la casa madre a Tübingen, in qualità di ingegnere nella divisione Global Automotive. In questa posizione, e in quelle successive, sono stato in viaggio per molti progetti in tutto il mondo. Attraverso tali interessanti attività ho avuto modo di conoscere Walter e i nostri clienti da molti punti di vista diversi. Come Product Manager Railway, poi, ho gestito progetti di sviluppo per nuovi prodotti, e come Component Manager Trasporti sono stato coinvolto nelle strategie che mettevano il focus sui componenti dei turbocompressori. Un altro compito entusiasmante è stato certamente lo sviluppo del Business & Application per la divisione Automotive. Sono stato anche responsabile di progetti strategici come l’alluminio e il business OEM globale. Esperienze che mi hanno permesso di approfondire le mie competenze nelle strategie, e me ne sono appassionato. Più di recente, mi sono dedicato alla relazione con i clienti come Global Account Manager. Un compito molto complesso, perché tutti i clienti sono grandi attori globali, posizionati operativamente in diverse parti del mondo. Questo richiede un modo strutturato di lavorare per tenere le redini delle relative dinamiche. Dietro l’organizzazione di queste aziende ci sono spesso processi complessi che si integrano all’esperienza Walter per consentire una crescita redditizia. Un percorso di continua crescita personale e professionale che mi ha portato ad assumere la nuova posizione di direttore generale di Walter Italia dallo scorso 1° marzo 2021».
Un cammino durante il quale i tratti distintivi delle culture tedesca e italiana, rispettivamente organizzazione e capacità di pensiero fuori dagli schemi, sono stati sfruttati al meglio da Dell’Aquila, tedesco dalle chiare origini italiane. «Il binomio tra cultura tedesca e italiana mi accompagna fin da piccolo, con differenze che a volte possono sembrare contraddizioni, ma che ho sempre considerato come un’importante ricchezza. Il mio background tecnico mi porta a lavorare seguendo strutture e strategie, necessarie in grandi organizzazioni come le multinazionali al fine di raggiungere obiettivi ambiziosi, ma a questo metodo di lavoro ho potuto aggiungere una forte dose di flessibilità, dinamismo, creatività ed empatia che ritengo siano fondamentali nel rapportarsi con le persone, creare relazione, gestire trattative ma anche trovare soluzioni “out of the box”. Proprio per questo motivo mi trovo molto a mio agio con la mentalità italiana. Mi sento a casa».
Filosofie allineate
La casa che ha accolto Dell’Aquila è Walter Italia, una realtà che proprio nel tormentato 2020 ha festeggiato 80 anni di attività. «Per me è un grande onore ricoprire la carica di direttore generale in Walter Italia, e non soltanto perché il mercato italiano è strategico per il gruppo Walter. Grazie alla famiglia Mambretti e alla sua unione con la famiglia Walter è nato il ramo italiano dell’azienda: Walter Usap. 80 anni di storia che sono stati fondamentali per la Walter di oggi, e il motivo lo si può intuire già dal primo contatto. Entrando in Walter Italia si incontrano persone capaci, con una grande esperienza e voglia di fare. Parliamo di un’azienda sana, con ancora grande potenziale da esprimere sul mercato, e alla quale voglio garantire il mio contributo. Dal mio punto di vista, il successo è dato da tanto impegno, grande competenza, condivisione delle esperienze e capacità di affrontare con dinamismo le sfide di un mondo professionale in continuo cambiamento». Una visione, quella di Dell’Aquila, che si dimostra in linea con i principi che da sempre contraddistinguono l’attività di Walter. «Ho sempre trovato molta affinità con il mondo Walter, anche perché nei principali aspetti del mio carattere ritrovo anche i valori aziendali a partire dall’innovazione, cardine del DNA di Walter e parte integrante della mia vision. La “passion to win” è uno stimolo per affrontare qualsiasi sfida, con la convinzione che l’impegno e la considerazione di tutte le parti in causa siano determinanti per avere successo. Di conseguenza non può mancare il fair play: correttezza, rispetto, ascolto, oltre che la sostenibilità del business devono essere un must nel nostro modo di operare. Il tutto tenendo sempre in mente quello che per me è il fattore chiave: il “customer focus”. Il team Walter Italia affianca i clienti nell’affrontare le numerose sfide nel mondo delle lavorazioni meccaniche. Il nostro impegno non è solo nella qualità del prodotto ma anche nel servizio sempre più efficiente e nel fornire soluzioni che possano veramente creare ricchezza per il nostro interlocutore, in piena sicurezza».
Trasformazione digitale
Fornire un servizio migliore ai clienti passa anche attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti digitali. «Da anni il Gruppo ha adottato una chiara strategia sul tema digital. Siamo convinti che la tendenza è e sarà sempre di più l’ottimizzazione dei processi. Un ruolo fondamentale lo giocherà l’automazione nella progettazione e produzione, oltre all’indipendenza dell’utente nel trovare informazioni attendibili ed esaustive quando e dove vuole per finalizzare l’acquisto dell’utensile in modo semplice e veloce. Abbiamo quindi sviluppato numerosi strumenti digitali focalizzati su tali aspetti, portando l’eccellenza tecnologica racchiusa nel nostro Technology Center direttamente a “casa” del cliente. Diamo infatti la possibilità di assistere in remoto a test sulle nostre macchine ma lavorando il pezzo del cliente. L’interlocutore così, ovunque si trovi, può essere presente mentre studiamo la soluzione migliore per la sua esigenza. Abbiamo provato questa modalità più volte e, nonostante lo scetticismo iniziale, i clienti ci danno ottimi riscontri su tale esperienza. Molto è stato fatto fino a ora, ma molte novità sono in arrivo su questo tema». Un nuovo metodo di approccio che affianca i canali tradizionali, senza sostituirli completamente. «L’ascolto del cliente per noi è la priorità. I metodi possono essere differenti, dal catalogo cartaceo per chi ne chiede la consultazione all’app più elaborata per chi sposa il mondo dinamico di oggi, ma ciò che riteniamo non cambierà col tempo è la relazione con il cliente, il rapporto umano che crea fiducia, il supporto che risolve i problemi e crea valore aggiunto nel quotidiano del nostro interlocutore. Per questo siamo in attesa che la situazione drammatica che ci coinvolge tutti da più di un anno possa finalmente lasciare lo spazio agli incontri fisici e alla gradita stretta di mano, un gesto che rappresenta da sempre l’intesa e il sodalizio professionale».
Pronti alla ripartenza
Ed è in evitabile da ormai più di un anno affrontare il tema della pandemia citato da Dell’Aquila. «Nell’ultimo anno segnato dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria che ha messo in difficoltà molti settori industriali e non, la riduzione dei ritmi e delle attività ha consentito a Walter di focalizzarsi sulle proprie strategie e revisionare i processi per prepararsi alla ripresa del business. Dall’analisi e osservazione dei trend di mercato è chiaro che la pandemia ha avuto ripercussioni su molteplici aspetti e settori, come nel caso dell’aerospace che ha visto una riduzione della mobilità aerea e la conseguente contrazione della vendita di aeromobili. Forse ci vorrà qualche anno, ma siamo convinti che in questo ambito possiamo esprimere a pieno la nostra Engineerig Kompetenz, e siamo a disposizione delle aziende del settore per la valutazione di soluzioni altamente tecnologiche».
Non solo il Covid-19, a ogni modo, ma anche le strategie di progettazione già in atto da anni stanno segnando forti cambiamenti nell’industria meccanica. «Il settore automotive ne è un chiaro esempio: il dilemma tra alimentazione tradizionale, ibrido ed elettrico è in corso da tempo. Proprio in questo settore vediamo grande fermento e la ripresa delle attività delle Case automobilistiche sfocia in nuovi modelli e nuovo mercato. Walter ha una lunga storia nelle lavorazioni automotive e pensiamo di essere assolutamente all’altezza delle sempre più crescenti esigenze di questi interlocutori, grazie alla nostra specializzazione ma anche alla continua innovazione che introduciamo nel mercato. Altro settore in forte espansione è quello degli stampi. Anche in questo caso le esigenze diventano sempre più stringenti a livello di qualità della lavorazione, produttività ed efficienza di processo. Anche in questo caso, Walter è pronta a riprendere un ruolo tra i leader per i clienti nel settore, con una strategia chiara e molte soluzioni dalle alte performance. Il mondo delle lavorazioni meccaniche è in continuo cambiamento, e Walter con esso. Dinamismo, velocità, semplicità e perfezione sono le esigenze del prossimo futuro. Il nostro impegno nel rispondere a queste necessità non verrà mai meno».
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