Gli studenti del liceo Fermi di Padova si sono aggiudicati il premio Zero Robotics, una sfida promossa da Nasa e dal Mit di Boston insieme all’Agenzia Spaziale Europea.
Gli studenti del liceo Fermi di Padova si sono aggiudicati il premio Zero Robotics, una sfida promossa da Nasa e dal Mit di Boston insieme all’Agenzia Spaziale Europea.
Il concorso aperto a tutte le scuole superiori ha avuto il suo epilogo nella Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della quale si è svolta la prova finale. Qui si è infatti svolto il test di controllo dei mini-satelliti Spheres, ovvero Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites.
Tali prodigi satellitari devono essere in grado di seguire le fasi di attracco e di sgancio alla stessa Iss. Ognuno di questi satelliti è indipendente dagli altri ed è quindi provvisto di propri sistemi di navigazione. Tra i requisiti richiesti, i mini-satelliti Spheres devono soddisfare le caratteristiche del problem-solving, essere abili nel processo di progettazione del pensiero e di messa in opera delle operazioni.
Il funzionamento dei satelliti dunque deve essere eseguito da un software, ed è proprio il software il cuore del sistema che ha portato alla vittoria gli studenti italiani. Grazie al sistema di controllo i satelliti effettuano le normali mansioni richieste a bordo della Iss, motivo per cui l’atto finale della competizione si è svolto a bordo della stazione spaziale.
Al progetto hanno aderito 68 squadre provenienti da 58 scuole nazionali. Un progetto importante e su scala globale, che conferisce ulteriore prestigio al successo ottenuto dai ragazzi del liceo Fermi di Padova.
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