Radan è un software per la lavorazione della lamiera che si presenta come una soluzione integrata, al cui interno si trovano tutte le funzionalità necessarie alla gestione completa del processo di produzione.
Negli sport di squadra la capacità dei vari atleti di cooperare e di agire come un unico individuo è importante tanto quanto la qualità dei singoli elementi. Allo stesso modo, nel mondo dell’industria la collaborazione e lo scambio di informazioni tra i vari reparti si dimostrano un fattore chiave per concretizzare con successo il lavoro svolto dai singoli processi di lavorazione. In ambito software tutto questo si traduce nella capacità di un programma di interfacciarsi correttamente con i differenti linguaggi utilizzati dai vari sistemi produttivi installati in azienda e di fare da punto di contatto per raccogliere, rielaborare e ridistribuire in modo corretto le informazioni generate dal processo produttivo. Svolgere questo compito in modo semplice ed efficiente è l’obiettivo di Radan, il software per la gestione della lavorazione della lamiera distribuito in Italia dal Gruppo ProCAM.
Moduli integrati
L’azienda padovana è attiva da oltre 20 anni sul mercato dei sistemi CAD/CAM e dei servizi correlati per le aziende che operano nei comparti delle lavorazioni meccaniche. Grazie anche alle importanti collaborazioni e partnership con rivenditori e partner tecnico-commerciali che coprono gran parte del territorio italiano, ProCAM è diventata una delle principali realtà del settore, e da alcuni anni ha ampliato il proprio ventaglio di soluzioni ottenendo dalla casa madre Vero Software la distribuzione esclusiva del sistema CAD/CAM Radan. Questa suite si presenta come una soluzione completa a 360°, capace di rispondere a tutte le esigenze inerenti la lavorazione della lamiera. All’interno di un unico software infatti sono racchiuse tutte le applicazioni essenziali per controllare l’intero processo produttivo, dalla punzonatura al taglio tubi e multiasse, dal nesting alla gestione e simulazione della piegatura off line. Potere disporre di funzionalità CAD 2D/3D, di ambienti CAM e di soluzioni di gestione della produzione integrate in un unico prodotto consente di incrementare l’efficienza del processo produttivo, migliorando la gestione del materiale e riducendo significativamente sia le giacenze di magazzino sia la quantità di scarti. La strategia di integrare i vari moduli inoltre agevola il compito degli operatori, che si muovono all’interno di ambienti perfettamente compatibili tra loro e in caso di necessità di supporto da parte del fornitore possono dialogare con un referente unico per tutti i sistemi.
Macchina virtualizzata
«Al di là delle funzionalità offerte dalle singole applicazioni, ciò che caratterizza Radan è la sua capacità di integrare tali applicazioni all’interno di un’unica suite – sottolinea Alessandro Poggio, Sales & Marketing Engineer di ProCAM – ad esempio, grazie al sistema di programmazione offline per pressepiegatrici automatiche e manuali Radbend, è possibile simulare in 3D il processo di piegatura della lamiera in modo preciso ed efficace senza mai uscire dell’ambiente di lavoro Radan». Radbend consente di importare i dati in vari formati 2D e 3D, e i plug-in dedicati consentono l’integrazione tra questo software e i principali sistemi CAD 3D. Il trasferimento dei dati tra i due programmi avviene semplicemente cliccando sull’icona di Radbend che compare direttamente all’interno del sistema CAD tra i componenti aggiuntivi. Acquisiti i dati, il sistema esamina la parte da realizzare, sviluppa in piano i modelli e determina automaticamente la sequenza di piega secondo logiche configurabili che prendono in considerazione la geometria e la migliore movimentazione della parte. Inoltre, posiziona i riscontri in modo automatico per garantire la massima affidabilità.
La simulazione del reale processo di piegatura è altamente affidabile e viene effettuata nell’ambiente di simulazione 3D di Radbend, dove è presente un modello virtuale della pressa realizzato con le stesse specifiche di quella utilizzata dal cliente, utensili compresi. Il software mette in funzione questa macchina virtuale facendole simulare il processo produttivo, in modo da potere valutare eventuali collisioni tra le parti in movimento o incongruenze tra il modello del componente ricevuto dal CAD e quello ottenuto tramite la simulazione del processo. Tali incongruenze possono derivare dal fatto che gli utensili utilizzati realmente in macchina possono avere una geometria che non permette di realizzare i raggi di curvatura che caratterizzano il disegno originale. Sfruttando una libreria utensili che può contenere l’intero catalogo utensili dei produttori e che permette l’utilizzo di modelli non standard, Radbend è in grado di verificare queste differenze direttamente nell’ambiente virtuale, evitando così i costosi test pratici a bordo macchina che implicano la realizzazione di pezzi scarto e la mancata produttività per tutta la durata dei test. Le operazioni generate e i relativi risultati vengono automaticamente inseriti in una documentazione completa in formato cartaceo e/o digitale. Ne deriva un notevole risparmio in termini di tempi di setup della macchina, che viene messa in funzione fin dal primo ciclo di lavoro con i parametri di funzionamento ottimali.
Una “nuova” parte
Oltre a Radbend, Radan dispone di una serie di moduli per rendere più rapida ed efficiente la programmazione delle macchine profilatrici taglio laser, plasma, waterjet e ossitaglio, delle macchine taglio tubo per il taglio laser 3D e per migliorare la gestione delle macchine a 5 assi simultanei laser. La suite Radan dunque si dimostra versatile e adatta a interfacciarsi con le principali tipologie di lavorazione della lamiera. Un vantaggio per i clienti finali, che possono ampliare il proprio reparto produttivo introducendo nuove tecnologie di lavorazione senza doversi preoccupare di acquistare software dedicati per il loro controllo, e senza doversi confrontare con diversi linguaggi di programmazione. «Un ulteriore punto di forza di Radan è rappresentato da Radmanager, che si pone come punto di contatto tra i moduli legati alle varie tecnologie di lavorazione – afferma Poggio – e per la precisione, Radmanager è un modulo logistico nato per garantire una gestione semplice degli ordini dei propri clienti trasformandoli automaticamente in progetti di nesting. Grazie a questa applicazione, ordini differenti che presentano analogie in termini di spessori e tipologie di materiale da lavorare possono essere combinati in un unico progetto di nesting, massimizzando così l’efficienza e l’utilizzo del materiale». Si tratta quindi di un tool che identifica come “parte” qualsiasi oggetto da produrre, indipendentemente dal fatto che quello associato sia un file 2D, 3D, un file CSV esportato da un gestionale, oppure un assieme creato internamente. Per Radmanager sono tutte parti da produrre seguendo determinati step, da assegnare alle varie macchine a disposizione all’interno dell’officina e da realizzare entro la data di consegna fissata.
Produzione ottimizzata
Il modulo logistico di Radan dunque conosce i dettagli delle parti, le posiziona in modo efficiente all’interno di un nesting e ne assegna la lavorazione. In questo modo è possibile riunire in un unico progetto di nesting parti diverse ordinate dallo stesso cliente e che richiedono identici spessori e materiali da lavorare, oppure parti ordinate da clienti diversi ma sempre con analoghe caratteristiche. Il tutto con grande semplicità e minimizzando la quantità di lamiera da scartare. Nel dettaglio, all’interno di Radmanager le informazioni relative alle parti realizzate per i vari clienti vengono memorizzate in modo da consentire un rapido inserimento di ordini ripetitivi. I dati delle parti da produrre possono essere raccolti in file Radan esistenti oppure inseriti manualmente. Per evitare di dovere inserire ripetutamente informazioni legate a componenti già prodotti in passato, è possibile collegare alle parti una serie di ulteriori informazioni quali per esempio immagini, file CAD e dati di produzione. I dettagli aggiuntivi possono essere inseriti anche in relazione ai clienti e ai loro ordini. Ogni ordine può contenere più parti, e l’avanzamento dei lavori dei singoli ordini può essere valutato a colpo d’occhio grazie a una serie di informazioni a cascata ben visibili, che offrono un quadro completo della situazione anche senza aprire l’ordine. Nell’ottica di semplificare e velocizzare le operazioni evitando problematiche legate a errori di codifica, Radmanager offre la possibilità di interfacciarsi con gli eventuali sistemi ERP già presenti nelle aziende. Una volta codificate, raccolte e rielaborate le informazioni, vengono creati i progetti di nesting in modo automatico e nel rispetto di una serie di criteri predefiniti. Per esempio è possibile realizzare nesting rispettando un preciso ordine delle parti oppure semplicemente raggruppando tutte le parti dello stesso materiale e spessore in un unico progetto pronto per la fase di taglio/punzonatura. Tutti i progetti di nesting vengono elaborati all’interno di Radan, e le modifiche alle quantità di pezzi nestati vengono rielaborate in Radmanager per la creazione di eventuali altri nesting correlati. Il tutto permette la generazione automatica di progetti di nesting che ottimizzano l’utilizzo del materiale senza lasciare rimanenze di produzione, che dovrebbero essere gestite separatamente con conseguente perdita di efficienza dell’intero processo.
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